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EuroMedtech: a Torino Incontra due giorni per conoscere la scienza della vita

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Ci saranno anche 30 centri di ricerca torinesi tra le 192 imprese di tutto il mondo protagoniste di EuroMedtech 2011, convention internazionale sulle tecnologie per il comparto medicale che si terrà lunedì 16 e martedì 17 maggio a Torino Incontra. Una due giorni di conferenze, workshop ed eventi di networking sulle principali ricerche e innovazioni per le aziende di questo settore.

“Questa manifestazione, che sbarca per la prima volta in Italia, – ha detto il presidente della Camera di commercio torinese Alessandro Barberis –  rappresenta un’occasione preziosa di visibilità per un settore che solo in Piemonte vede impegnate circa 300 aziende con oltre 6.500 addetti”. Tra le 192 imprese registrate si contano i maggiori protagonisti del mercato internazionale, come ArcRoyal, Philips, Sorin e Medtronic. Le aziende italiane iscritte a eventi di partnering sono in tutto 36, di cui 30 torinesi (8 selezionate da un comitato scientifico di top manager internazionali per presentare i propri casi di successo): presenze eterogenee operanti nei settori biomedicale, Ict, meccatronica e nuovi materiali.

IL BIOMED IN PIEMONTE. La nostra regione è all’avanguardia nel settore delle cosiddette scienze della vita: è tra le prime in Italia per numero di imprese, circa il 70% delle quali è localizzato in provincia di Torino. Oltre il 28% opera nella diagnostica farmaceutica, il 21% nel settore biomedicale, il 14% è impegnato nel green biotech, comparto dedicato ai processi agricoli; il restante è occupato nelle biotecnologie “bianche”, ovvero i processi biotecnologici di interesse industriale, e nelle biotecnologie “grigie”, riguardanti le applicazioni per l’ambiente.

Ad operare nel settore sono aziende medio-piccole (le grandi sono il 4%) ma innovative: il 50% ha una propria struttura di ricerca interna e quasi tutte hanno rapporti con università e centri di ricerca. Il Piemonte compete nel campo delle scienze della vita anche grazie alla presenza di attori pubblici: sul territorio sono attivi quattro istituti di ricerca con oltre 3.400 addetti. I principali settori in cui operano sono la salute umana (oltre il 46% dei ricercatori), l’ambiente (il 25%), l’agroalimentare (il 13%) e i processi industriali (il 16%). Qui si trovano inoltre incubatori accademici che sostengono lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali nei settori ad alta tecnologia.

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