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Cultura

Corto in Bra compie dieci anni. Dal 30 giugno al 3 luglio il cinema è breve, le idee sono grandi

Davide Mazzocco

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Diceva Julio Cortázar, grande appassionato di boxe, che “il romanzo può vincere ai punti ma il racconto deve vincere per kappaò”. La regola che vale per la letterartura si può tradurre con la stessa efficacia al cinema: il lungometraggio può “vincere” con l’ampio respiro della storia, con un affresco dettagliato e un tempo dilatato, il cortometraggio “vince” con un’idea dirompente, con una sola immagine e con un solo istante in cui tutto il senso della narrazione si condensa. È un’arte difficile e sottovalutata quella del cortometraggio ma da dieci anni a questa parte ha trovato il proprio habitat naturale a Bra. Dal 30 giugno al 3 luglio, infatti, il festival Cinema Corto in Bra compie dieci anni e per l’occasione riflette sulla sua storia con un evento espositivo che ripercorre i momenti salienti delle nove precedenti edizioni.

Il cuore della manifestazione sarà nell’anfiteatro barocco di piazza Caduti per la libertà, dove verrà montato uno schermo gonfiabile di grande impatto scenico. Sarà però l’intera città ad essere pervasa dalla magia dell’ottava musa, con una fitta proposta di eventi collaterali al festival, che arricchiranno il menu dell’evento e coinvolgeranno tutta la città, a partire dalla serata d’esordio di giovedì 30 giugno che, significativamente, si terrà in un quartiere periferico cittadino. Cene, concerti, aperitivi, conferenze, creeranno occasioni di scambio e conoscenza più informali tra gli ospiti del festival.

A presiedere la giuria del concorso Cinema Corto in Italia sarà uno dei registi rivelazione dell’ultima stagione cinematografica, Claudio Cupellini che ha diretto Toni Servillo nell’intenso Una vita tranquilla. Ospite dell’ultima serata della manifestazione (domenica 3 luglio) sarà Giuseppe Gagliardi, vincitore dell’edizione 2004 di Cinema Corto in Bra e nei cinema qualche mese fa con Tatanka, fortunata pellicola tratta da un racconto di Roberto Saviano che ha impressionato pubblico e critica. Non mancherà, venerdì 1° luglio, uno degli appuntamenti più apprezzati delle ultime stagioni, I corti da ridere, un percorso attraverso cortometraggi italiani e stranieri, dagli anni Venti ad oggi, che mostrerà se e come sia cambiato il modo di ridere e di far ridere nel corso di un secolo. Allo stesso modo sarà portato su grande schermo il vincitore dell’ultima edizione del premio Città di Bra per la migliore sceneggiatura originale, ovvero quel Jody delle giostre che ha consentito al suo autore, Adriano Sforzi, di vincere il David di Donatello 2011 come miglior cortometraggio.

Sabato 2 luglio i riflettori saranno accesi su una selezione di film di animazione, proiettati consecutivamente un’unica notte, in un’esplosione di fantasia, ingegno e divertimento, valorizzando un genere che è sperimentazione tecnico-linguistica per definizione. Corto in Bra non dimentica però i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale. In collaborazione con Dentis, azienda specializzata nel recupero del PET (la plastica comunemente usata per l’imbottigliamento), ogni sera, nell’intervallo tra i concorsi, sarà proposto un corto sul riciclo.

Per informazioni sul programma e i luoghi del festival: www.cortoinbra.it

 

 

 

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