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Spettacolo

Storie di un Astigiano cosmopolita: lunedì sera Paolo Conte è al Regio

Redazione Quotidiano Piemontese

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Parigi, Londra, Amsterdam, New York, Caracas. Ormai siamo abituati a immaginarlo nei quattro angoli del globo. Ogni tanto, tra una tournée internazionale e l’altra, questo Piemontese giramondo, dal cuore timido e dalla grande immaginazione, torna a trovarci, regalandoci una chicca di Sud America o uno scampolo di vecchia Europa, o magari solo l’illusione di un’immagine intravista un istante e poi subito scomparsa. Lunedì 17 ottobre Paolo Conte fa tappa a Torino, in una cornice insolita quanto prestigiosa: il Teatro Regio. Il concerto si inserisce nel tour Nelson, con il quale il cantautore presenta il suo ultimo disco, uscito l’anno scorso.

Il titolo racconta molto dello spirito dell’album. Nelson è un cane, un “pastore francese dal carattere difficile” che a modo suo aveva orecchio musicale, un fedele compagno di avventure scomparso qualche anno fa.  Così Conte va a pescare nei ricordi e nelle nostalgie personali, ma lo fa con leggerezza, senza prendersi troppo sul serio. E soprattutto senza tradire quell’aplomb un po’ distaccata e disincantata che ormai è parte del suo personaggio. “Non sono abituato a parlare di me – ha detto alla conferenza stampa di presentazione del disco – Preferisco raccontare le storie come uno che le vede dall’esterno”. Un Astigiano doc, nonostante tutto. L’album raccoglie canzoni in italiano, inglese, francese e spagnolo e perfino napoletano. Non è la prima volta: già dai tempi di Razmataz, disco di una decina d’anni fa, Conte ci ha abituati a un suo eccentrico plurilinguismo. Nelle tante figure che popolano le canzoni, ancora una volta emerge la passione per il ‘côté umile del vivere’: i clown del circo, le orchestrine e le odalische di felliniana memoria, i ballerini sotto la luna.

Come in ogni concerto, bisogna essere disponibili a stupirsi, ad accettare i cambi di strada, le digressioni e i flash back. Nelson è quasi un pretesto, perché in realtà nelle esibizioni live spesso sono i brani del passato da It’s wonderful a Sotto le stelle del jazz a farla da padroni. La puntata torinese, poi, è un’occasione del tutto speciale. Se la musica di Conte sembra nata per le penombre delle atmosfere raccolte, il grande teatro non le toglie nulla del suo fascino. Anzi, un concerto al Regio testimonia quanto questo artista sia ormai sentito come una voce ‘classica’, una presenza capace di sorvolare le mode in nome di un originalissimo e duraturo messaggio musicale.     

Paolo Conte in concerto: lunedì 17 ottobre (ore 21), Teatro Regio, Torino.Il costo dei biglietti varia da 46 € a 80 €. Info www.bookingshow.it

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