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Cittadini

Volanti senza benzina, la Polizia scende in piazza

Davide Mazzocco

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La protesta più significativa di questo autunno che si annuncia “caldo” su tutti i fronti arriva dalla Polizia e dai Vigili del Fuoco. I maggiori sindacati della Polizia di Stato (Siulp, Sap, Ugl Polizia e Consap), della Polizia Penitenziaria (Sappe, Uilpe, Fns Cisl e Ugl), del Corpo Forestale dello Stato (Sapaf, Ugl, Fesifo, Fns Cisl e Uil) e dei Vigili del Fuoco (Fns Cis, Uil VVFF, Conapo e UGL VVFF) hanno indetto per domani una manifestazione davanti alla Camera e al Senato e nelle principali città italiane per chiedere ai cittadini un contributo per poter acquistare carburante destinato alle volanti e agli automezzi. “La nostra mobilitazione si rende necessaria – si legge in una nota congiunta dei vari sindacati – perché il governo negli ultimi tre anni non ha tenuto fede ai vari impegni presi, riducendo i comparti sicurezza e soccorso pubblico sul lastrico. Appena tre giorni fa l’esecutivo ha tagliato 60 milioni di euro nell’ambito del ddl stabilità alle voci di bilancio destinate all’ordine pubblico e alle missioni”.

E così domani, a Torino e nelle piazze di tutta Italia, verranno consegnati ai cittadini facsimili di cedole obbligazionarie “per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo”. Una provocazione forte, finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione critica che potrebbe diventare stallo nell’immediato futuro: “Entro poche settimane termineranno gli ultimi buoni benzina necessari per le nostre volanti, dopo di chè non potremo più presidiare i quartieri della città”. I sindacati dichiarano di essere ormai giunti al “game over”. Oltre alla mancanza dei buoni benzina che rischia di mettere a repentaglio tanto le attività di pattugliamento quanto quelle di pronto intervento, la carenza delle risorse mette in discussione la manutenzione dei mezzi e l’affitto di uffici e reparti che hanno ricevuto lo sfratto a causa della morosità dello Stato. Persino gli ordini di cancelleria sono diminuiti drasticamente. L’appuntamento è per domani in Piazza Castello, davanti alla sede della Regione Piemonte. Ma i sindacati lasciano intendere che la manifestazione non resterà un episodio.

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