Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha dato così la notizia della sostituzione di Rossi con Raffaele Del Giudice per la gestione del problema rifiuti: “Raphael Rossi non sarà più il presidente dell’Asìa ma continuerà a collaborare”. All’inizio del mandato Rossi, noto per l’inchiesta giudiziaria sull’Amiat di Torino, sosteneva: “La sfida. Per chi, come me, si occupa di gestione dei rifiuti, Napoli rappresentava il Paese della Cuccagna”.A chi lo interrogava sulle motivazioni della separazione, Rossi ha dichiarato: “La verità è che c’è stata una scelta del sindaco e io ho rimesso il mio mandato che durava 6 mesi. Abbiamo ottenuto risultati eccellenti. Ora il sindaco ha ritenuto di destinarmi ad altra mansione. Ma non sono a caccia di un posto, né di uno stipendio più alto”. Dietro il cambio di guida per l’Asìa ci sarebbero però divergenze di vedute: De Magistris non avrebbe apprezzato la conduzione di Rossi, che non riteneva necessario condividere determinati poteri con il sindaco di Napoli. Rossi ha aggiunto: “Napoli è una città difficile, deve capirmi . Il sindaco avrà deciso di passare da una gestione autocratica eccezionale a quella in cui il direttore generale non ha tutti i poteri. Ne avrà voluto qualcuno anche per lui.”
Rossi è anche stato convocato in Procura come persona informata sui fatti nell’ambito di un’inchiesta del pool coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo sulla gestione della raccolta della spazzatura a Napoli.
Anche Roberto Saviano ha criticato la scelta di De Magistris. Lo scrittore di Gomorra ha scritto su Twitter per esprimere la sua perplessità: “Mi sarei aspettato più chiarezza sulla sostituzione di Rossi alla direzione dell’Asìa. Sulla questione rifiuti a Napoli non ci si può permettere zone d’ombra”.
Il video della conferenza stampa di presentazione della scelta di De Magistris
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