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Cronaca

Alta Velocità, termina l’incontro in prefettura. Saitta attacca Plano: “Ci ha proposto un baratto”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si è concluso poco dopo le 15 in prefettura l’incontro tra i sindaci della Val di Susa e il prefetto di Torino, Alberto Di Pace. Nel corso della riunione i sindaci hanno chiesto che vengano sospesi i lavori in corso nell’area del cantiere della Maddalena e un incontro con il governo. A sintetizzare l’esito della riunione il presidente della Comunità montana Val di Susa e Val Sangone, Sandro Plano: ”Abbiamo chiesto al prefetto che vengano sospese le operazioni di esproprio, ma il prefetto ci ha fatto sapere che tecnicamente non ha questa possibilità perchè è suo compito far rispettare le decisioni del governo”.

“In secondo luogo – ha detto Plano – abbiamo chiesto al prefetto di farsi portavoce della nostra richiesta di incontrare il governo in modo che ci sia la possibilità di riprendere il dialogo. A questo proposito il prefetto ci ha confermato l’impegno, così come ci ha assicurato che si impegnerà per garantire l’accesso degli agricoltori alle vigne interessate dalla potatura. Dal canto nostro chiediamo al movimento di rimuovere i blocchi alla circolazione in modo che possano riprendersi le attività, in particolare sabato e domenica sia possibile raggiungere l’alta valle che ha una stagione sciistica da rispettare”.

SAITTA VS PLANO.  ”Questa mattina in prefettura Sandro Plano ci ha di fatto proposto di barattare lo stop dell’allargamento del cantiere di Chiomonte con la ripresa del traffico stradale e autostradale che gli estremisti No Tav da due giorni stanno mantenendo. Parole gravi, inaccettabili da parte di un amministratore pubblico”. Così, in una nota, il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, che poco fa ha partecipato alla riunione in prefettura: ”Siamo tutti molto preoccupati per la tensione che bande di criminali anarchici stanno facendo crescere in Val di Susa, per questo motivo contesto l’atteggiamento di Plano che con le sue parole lascia intendere una stretta connessione tra lui e chi aggredisce forze dell’ordine e giornalisti che hanno il solo torto di trovarsi in Valle per svolgere il loro lavoro”.

“E’ indispensabile – ha proseguito Saitta – ripristinare con la massima urgenza il transito sulle strade che da Torino portano in Val Susa e poi in Francia: i blocchi stradali di questi ultimi due giorni impediscono a migliaia di persone di raggiungere le sedi di lavoro e agli studenti di frequentare le lezioni”. Plano, dal canto suo, ha subito smentito “categoricamente” la ricostruzione del presidente della Provincia.

LA RISPOSTA DI PERINO. “I No Tav rimuoveranno i blocchi solo quando si sospenderanno i lavori”. Risponde così Alberto Perino, leader dei No Tav, a Sandro Plano.

IL GOVERNO. “Parliamone. Non solo io ma anche tutto il governo è pronto, per vedere se si può fare qualcosa di più e di meglio, fermo restando la fermezza assoluta sulla realizzazione dell’opera”. Così il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri: “Si tratta di un’opera talmente importante per la nazione e per le generazioni future, che non è ripensabile l’impegno preso sulla sua realizzazione”.

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