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In ottocento intorno alla Mole Antonelliana per dire “No a tutti i razzismi”

Davide Mazzocco

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La Mole Antonelliana da ieri sera è illuminata dalle parole “No a tutti i razzismi”. Si tratta dello slogan dell’iniziativa promossa questa mattina in 35 città italiane dall’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio dell’Unhcr.

Ieri, in mattinata, la catena umana, realizzata grazie alla collaborazione della Città di Torino, della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, oltre che del Museo Nazionale del Cinema e dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha avuto luogo intorno alla Mole Antonelliana: oltre 800 studenti e studentesse, insegnanti, rappresentanti di oltre 60 istituzioni, enti ed associazioni, semplici cittadini e cittadine, si sono presi per mano ed hanno abbracciato il monumento simbolo della nostra città per testimoniare l’impegno contro tutti i razzismi e le discriminazioni fondate sull’origine etnica, sulla religione, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’età e sulla disabilità.

Sotto la Mole, insieme ai Moderni, gruppo torinese secondo classificato all’ultima edizione di X-factor, che hanno avviato la maratona di letture, la referente locale dell’Unar Silvia Venturelli, l’assessore alle politiche attive di cittadinanza, diritti sociali e parità della Provincia di Torino Maria Giuseppina Puglisi e l’assessore alle pari opportunità della Città di Torino Mariacristina Spinosa hanno dato il benvenuto ai partecipanti e presentato il piano di attività concrete che, a partire da quanto previsto dal protocollo d’Intesa sottoscritto dall’Unar e dalla Regione a novembre 2011, insieme stanno realizzando per attivare una Rete territoriale contro le discriminazioni. A seguire una maratona di letture: articoli della costituzione italiana e della dichiarazione universale dei diritti umani, brani estratti da celebri discorsi ed alcune poesie sono state lette dai ragazzi e da alcuni rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti. Particolarmente coinvolgente la lettura dell’articolo 3 della Costituzione in alcune delle lingue straniere più parlate a Torino.

L’occasione è stata fornita dalla Giornata Mondiale Contro il Razzismo, anniversario della strage di Sharpeville in Sud Africa, dove il 21 marzo 1960 la polizia sparò sui manifestanti uccidendo 69 cittadini neri in protesta contro il regime dell’apartheid. In loro memoria e per condannare ogni regime razzista, le Nazioni Unite istituirono 7 anni dopo la giornata mondiale, al fine di sensibilizzare e informare sui temi del razzismo e della discriminazione. A testimoniare l’impegno di Torino contro tutti i razzismi, la Mole Antonelliana resterà accesa fino a venerdì sera con la proiezione dello slogan dell’iniziativa: “No a tutti i razzismi”.

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