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Cronaca

Cuneo sotto controllo dei finanzieri: la GdF tira le somme dei reati dei commercianti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sequestrati quasi 3mila articoli falsi nel cuneese, riscontrate 161 violazioni amministrative nei negozi e 42% di lavoratori irregolari  nelle attività sotto controllo militare. Nel corso della settimana dal 19 al 25 marzo, il comando provinciale della guardia di finanza di Cuneo ha eseguito un piano di controllo economico del territorio che ha interessato i maggiori centri della provincia: Cuneo, Alba, Bra, Savigliano, Saluzzo, Mondovì e Borgo San Dalmazzo, ma anche altri comuni minori.

L’operazione ha visto impiegate 135 pattuglie, che hanno operato in uniforme e in abiti civili. I finanzieri in “divisa”, in particolare, hanno perlustrato il territorio ed eseguito azioni ispettive contro il commercio “in nero”, abusivo e la merce contraffatta o pericolosa per la sicurezza dei consumatori. Altri, in “abiti civili”, con il medesimo fine, hanno effettuato controlli sulla regolare emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale e sull’osservanza delle norme in materia di lavoro.

Numerose le attività commerciali controllate e diversi gli interventi mirati in materia di abusivismo e contro la vendita di prodotti fuori norma. Attività culminate con il sequestro di 2.260 prodotti contraffatti o pericolosi (giocattoli, componenti elettrici, cosmetici, accessori informatici) che ha comportato la denuncia a piede libero di 4 persone, di diversa nazionalità e la somministrazione di sanzioni amministrative nei confronti di altri 10 responsabili.

In materia di contrasto al lavoro nero e irregolare, i controlli operati negli esercizi pubblici hanno portato alla constatazione di violazioni sul fronte previdenziale, assicurativo e contributivo con la scoperta di 20 lavoratori irregolari.

Inoltre, sono stati eseguiti 379 controlli da cui sono scaturite 161 violazioni alla normativa in materia di scontrini e ricevute fiscali.

La percentuale d’incidenza degli irregolari sui controlli eseguiti, è risultata pari al 42%, a fronte di un dato medio del 31 %, registrato in questi primi mesi del 2012, quando le violazioni individuate dalle fiamme gialle sul territorio dell’intera provincia sono state 502 su 1622 controlli effettuati.

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