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La rivoluzione free bus area: il bus gratis nella ZTL A Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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La situazione dei trasporti pubblici a Torino si è evoluta nel 2012 per il combinato disposto della crisi economica e dell’aumento dei prezzi dei mezzi pubblici e dei parcheggi in centro. Il centro si sta svuotando di automobili per colma, om meglio merito, dell’aumento delle tariffe dei parcheggi. I mezzi pubblici sono sempre più pieni di cittadini che cercano di risparmiare evitando l’utilizzo dell’automobile. I dati sono chiari: più trenta per cento di passeggeri, nonostante la crescita del 50% del prezzo del biglietti. Ora l’assessore Lubatti propone una vera e propria rivoluzione la “free bus area”  nel centro. Scrive La Stampa.

A Torino l’area individuata è la Ztl: tra corso Vittorio e corso San Maurizio/corso Regina Margherita, e tra il lungo Po e corso Valdocco-Palestro-via Vittorio Amedeo II si potrà salire su qualunque autobus e tram sprovvisti di ticket. L’assessore ai Trasporti Claudio Lubatti ha inviato una lettera a Gtt, l’azienda che gestisce metrò, autobus e tram per avviare una fase di sperimentazione. Due le possibilità: partire nei giorni feriali, e sfruttare proprio gli orari in cui la Ztl è attiva; oppure introdurre la novità nei fine settimana. «Nel primo caso avremmo la possibilità di effettuare una sorta di test e valutare a pieno la risposta dei cittadini», spiega Lubatti.

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L’ipotesi è che la possibilità liberamente incentivi chi lavora nel quadrilatero della Ztl e durante la giornata ha bisogno di spostarsi più volte a raggiungere il centro con i mezzi pubblici anziché in auto. E poi, una volta arrivato, muoversi all’interno del perimetro sfruttando bus e tram. «Si potrebbe generare un effetto virtuoso sull’utilizzo del centro», racconta l’assessore. La fase di sperimentazione dovrà servire ad analizzare il nodo dei costi, tutt’altro che secondario per un’azienda come Gtt che – pur con un bilancio in attivo – dovrà fronteggiare i pesanti tagli al trasporto pubblico locale decisi dalla Regione. E dovrà sciogliere anche un altro nodo delicato, che ha ripercussioni sul versante economico: i controlli. Il rischio che qualcuno ne approfitti e che il numero di furbetti a bordo cresca, esiste: molti potrebbero salire in periferia sprovvisti di ticket sperando di raggiungere la Ztl senza incappare in un controllore.

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