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Diario di Cinemambiente: giorno 3

Davide Mazzocco

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Scorie in libertà.  Gianfranco Pannone – vincitore del Torino Film Festival 2001 con Latina/Littoria – è tornato a Torino con un documentario sulla centrale nucleare di Borgo Sabotino che, aperta nel 1963, in pieno boom economico, fu chiusa nel 1987 dopo il referendum sul nucleare. ll referendum sul nucleare dello scorso anno diventa l’occasione per riaprire le ferite di un territorio prima “redento” dalla bonifica mussoliniana e successivamente inquinato da un’industrializzazione senza scrupoli. A 25 anni dalla chiusura gli effetti collaterali della centrale nucleare continuano a lasciare il segno. Una storia meritevole di essere raccontata ma il cui sottotitolo appare leggermente fuorviante, più che “l’incredibile avventura del nucleare in Italia” questa è la storia di Borgo Sabotino e di come si possa barattare la salute con il benessere economico. In questo sì è una storia italiana, Casale Monferrato insegna.

Oggi. Dopo il grande successo di pubblico di Chasing Ice, CinemAmbiente propone un altro film che riflette sul tema dei cambiamenti climatici: Silent Snow di Jan van den Berg inserito nel Concorso Internazionale Documentari (ore 17.00 – Cinema Massimo, sala 1), un viaggio in Groenlandia, dove gli effetti dell’inquinamento atmosferico, minaccia silenziosa e invisibile, sono sempre tragicamente più evidenti. Tra i film del Concorso Internazionale Documentari si parla anche di inquinamento dei mari in The Big Fix di Josh Tickell e Rebecca Tickell (ore 18.30 – Cinema Massimo, sala 1). Il film, prodotto da Peter Fonda e Tim Robbins, affronta in particolare la tragedia del Golfo del Messico e la fuoriuscita di petrolio della BP.

Terzo film in concorso per la giornata di domenica è The Hungry Tide di Tom Zubrycki (ore 22.30 – Cinema Massimo, sala 1), mostra la situazione delle isole Kiribati, uno Stato dell’Oceania, che rischia di essere la prima nazione a scomparire a causa dell’innalzamento del livello marino causato dai cambiamenti climatici. Tra i film del Concorso Documentari Italiani: La crociera delle bucce di banana (ore 18.45 – Cinema Massimo, sala 3) in cui Salvo Manzone, che incontrerà il pubblico del festival al termine della proiezione, mostra la battaglia di Aimée, anziana francese che da tanti anni vive sull’isola di Stromboli e lotta per diffondere una corretta gestione dei rifiuti sull’isola; Lagunemine di Nicola Piovesan che porta sullo schermo tre storie che raccontano tre modi diversi di vivere la laguna di Venezia, tra riti e antiche tradizioni che sempre più vanno scomparendo; I lavoratori vanno ascoltati di Christian Tito (ore 22.30 – Cinema massimo, sala 3 – al termine della proiezione incontro con il regista) che dà voce a tutti quei lavoratori che per anni hanno vissuto all’ombra dell’Ilva di Taranto, una delle più grandi industrie europee dell’acciaio, che da sempre devasta il territorio e le vite di chi lo popola; in The Well – Voci d’acqua dall’Etiopia, Paolo Barberi e Riccardo Russo raccontano la vita della popolazione dei Borana, in Etiopia, costretta a scavare pozzi nella roccia per poter garantire alla comunità l’accesso all’acqua. I due registi incontreranno il pubblico al termine della proiezione.

Per il Concorso Internazionale Mediometraggi alle ore 16.45 Sacred Stones di Muayad Alayan e Laila Higazi (Cinema massimo – sala 3) che documenta lo sfruttamento della pietra naturale palestinese perpetrato dagli israeliani, che gestiscono questo bene naturale in maniera spregiudicata, incuranti delle conseguenze ambientali causate da questo abuso, e alle 20.45 Cafeteria Man di Richard Chisolm (Cinema Massimo – sala 3), che documenta l’esperimento alimentare del cuoco Tony Geraci di proporre alle scuole di Baltimora un’alimentazione “verde”. Evento speciale di domenica 3 giugno sarà la proiezione dei film di Territorio – Maneggiare con cura, un progetto per la produzione e la diffusione di tre audiovisivi sul tema del consumo del suolo. I film, interamente realizzati da registi “under 30”, rappresentano un utile strumento di comunicazione rivolta ai giovani al fine di sensibilizzare al tema del consumo di territorio. Alice sui pattini di Cecilia Belletti; La rivoluzione della cintura di Maurizio Bongioanni; My Terristory di Ruggero Pini e Gabriele Veronesi (alle ore 16.30 al Blah Blah, via Po 21 – alla presenza dei registi).

La giornata di domenica sarà inoltre ricca di appuntamenti collaterali, come FierAmbiente e il Park(ing) Day che colorerà via Montebello e via Verdi con piccole aree verdi temporanee a cura di artisti, designer e cittadini. Sarà inoltre inaugurato il concorso Il giardino portatile.si mangia!, in collaborazione con Aiapp e Torino Sette, rivolto a chiunque vorrà realizzare un piccolo angolo di verde trasportabile (in via Montebello alle ore 15.00).

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