Seguici su

Cittadini

“Non vogliamo mica la luna”, il Torino Pride colora la città

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Sabato 16 Giugno il centro della città di Torino vive l’annuale festa del Torino Pride. “Non vogliamo mica la luna…”, il titolo dell’evento:  “E’ l’Europa che ce lo chiede – scrivono i promotori – che prende atto delle numerose sentenze in favore dei diritti delle persone Glbtq”. Anche quest’anno il coordinamento torinese ha redatto un documento politico in cui sono racchiuse tutte le richieste del mondo Glbtq rivolte alla politica italiana da troppo tempo sono inevase: diritto alle unioni civili e al matrimonio, diritto all’adozione, riconoscimento del genitore non biologico e possibilità dell’utilizzo della procreazione medicalmente assistita, con l’abolizione della Legge 40 e la garanzia di parità di diritti all’accesso per donne singole e per coppie lesbiche. Inoltre viene chiesta a gran voce una legge che sancisca l’aggravante dell’omofobia, lesbofobia e trans fobia in caso di reati contro la persona, e la legge per un cambio anagrafico più rapido del genere sessuale .

Quest’anno sarà anche l’occasione per la celebrazione di 24 matrimoni fra coppie dello stesso sesso. Il rito, di valore puramente simbolico, sarà officiato da un nutrito gruppo di esponenti politici bipartisan di Torino e del Piemonte. I matrimoni saranno celebrati da consiglieri regionali, consiglieri comunali e assessori della Giunta Fassino, in rappresentanza di Pd e Pdl, Sel e due liste locali.

“Sarà un Pride ecologico e solidale – dichiara Giovanni Caponetto, coordinatore del Torino Pride Glbtq – abbiamo chiesto ai partecipanti di pensare a coreografie e allestimenti  con un occhio all’ambiente. Inoltre raccoglieremo in prima persona il grosso dei rifiuti in parata, grazie a decine di sacchi di cui dissemineremo il percorso.”

“Sarà un Pride allegro e festaiolo – continua Caponetto – con al centro il tema dei Diritti, come sarà raccontato nella conferenza stampa prevista per venerdì 15 alle 12 presso la Sala Congregazione del Comune di Torino, ma sarà anche un Pride solidale e attento a tutta la popolazione, infatti dopo i tragici eventi che hanno sconvolto l’Emilia-Romagna, il coordinamento Torino Pride ha deciso di devolvere gli utili del Pride Party alle popolazioni emiliane e sarà presente in parata e in piazza Vittorio una postazione per smerciare quintali di Parmigiano le cui forme sono state danneggiate dal sisma di maggio.”

La data di sabato 16 non sarà che il culmine di un fittissimo calendario di iniziative Verso il Torino Pride organizzate dalle 17 associazioni che compongono il coordinamento torinese.

Venerdì 15 giugno, alle ore 17.30, la sala Colonne di Palazzo Civico ospiterà l’incontro: Per un mondo senza omofobia. Al centro della riflessione ci sarà la testimonianza del cileno Ivan Zamudio, padre di Daniel, ragazzo torturato e assassinato il 27 marzo scorso a Santiago del Cile per la sua diversità.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese