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Biella

Otto condanne per la morte di Martino Audiber, il bimbo che cadde da una giostra a Bielmonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono state emesse 8 condanne per la morte di Martino Audiber, il bambino di 8 anni di Cesana, che il 1 marzo 2008 cadde da una giostra a Bielmonte e mancò dopo una settimana di ricovero. Il bimbo volò per 30 metri da una struttura gonfiabile, investito da una forte raffica di vento. Trasportato al Regina Margherita di Torino, non riuscì a sopravvivere alla lacerazione del diaframma.

Nel processo di primo grado, tenutosi presso il tribunale del capoluogo Piemontese, sono state imputate 13 persone. Sono stati ritenuti colpevoli Wartel Bertuolo, proprietario della giostra (condannato a 1 anno di reclusione), Giampiero Orleoni, gestore della stazione sciistica, Simone Di Battista, volontario a Bielmonte e Annalisa Enrico, medico, (10 mesi di condanna). La pena più pesante, 1 anno e 4 mesi, è stata data a Alberto Pineschi, medico dell’ospedale torinese, mentre i suoi colleghi Nicola Tommasoni, Emanuela Taglietto e Stefano Gamba hanno ricevuto rispettivamente 8,4 e 6 mesi di reclusione. I giudici hanno disposto un risarcimento di 340mila euro come anticipo provvisionale. Secondo i magistrati, i medici in servizio al Regina Margherita sottovalutarono le lamentele del bimbo e non riconobbero la patologia del paziente. Per quanto riguarda il giostraio invece, è emerso che quel giorno non ancorò le strutture gonfiabili a terra.

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