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Cuneo: A rischio interruzione i servizi Anpas di 118 e trasporto sanitario.

Redazione Quotidiano Piemontese

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I servizi dell’Anpas -Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze-  sono a rischio di interruzione in Provincia di Cuneo. La causa è dovuta ai ritardi nel pagamento dei rimborsi spettanti all’organizzazione di volontariato, che risentono di un progressivo e costante protrarsi dei tempi di versamento, arrivando a oltre 240 giorni di attesa. Una situazione finanziaria ormai insostenibile, fanno sapere  dall’associazione, dove si attendono i rimborsi  per i servizi svolti nella Provincia di Cuneo dallo scorso febbraio, per i quali sono già stati affrontati anticipatamente diversi costi, tra i quali spiccano quelli per il pagamento del personale e le spese per il carburante.In data odierna (venerdì 23 novembre) Anpas Piemonte ha comunicato al Prefetto di Cuneo Patrizia Impresa, al Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, e a tutte le autorità competenti la possibile interruzione del servizio pubblico 118 e degli altri trasporti sanitari di competenza del Servizio Sanitario Regionale su Cuneo e provincia.

Confidando, come cittadini partecipi e attivi alla gestione della salute pubblica – scrive il presidente dell’Anpas Andrea Bonizzoli al Prefetto di Cuneo – che sia ancora possibile scongiurare detto pericolo, riteniamo doverosa questa segnalazione preliminare e assicuriamo che saranno tempestivamente anticipate tutte le interruzioni del servizio, e relative tempistiche, che nostro malgrado si potranno verificare da qui alle prossime settimane.

Faremo  tutto il possibile per garantire  per assicurare, nel limite di quanto permesso dalle risorse finanziarie,il corretto funzionamento dei servizi, utilizzando fino al massimo consentito il credito concesso dagli istituti bancari -fanno sapere le associazioni di volontariato Anpas- ma sia i fondi pregressi, sia i finanziamenti bancari concessi, stanno esaurendosi senza la possibilità, per diverse associazioni, di ottenere nuovo accesso al credito o l’innalzamento di quelli già esistenti.

Molte di queste Pubbliche Assistenze potrebbero potersi trovare presto mella condizione di non poter più acquistare i carburanti indispensabili alla gestione del servizio, ne di garantire la manutenzione dei mezzi e pagare gli stipendi dei dipendenti.

 

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