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Ambiente

Vino made in Italy, in crisi la filiera

Redazione Quotidiano Piemontese

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vendemmia-vinoIn vino veritas, ma stavolta la verità non è delle migliori per la bevanda di Bacco. Secondo gli ultimi dati dell’Unione Italiana Vini l‘export made in Italy cresce a vantaggio del fatturato delle tante cantine nostrane, ma il mercato interno fa fatica a stare a galla creando disagi all’intera filiera che si traducono in scarsa liquidità nel già difficile contesto economico attuale, gravato anche dalla vendemmia 2012 poco generosa. Stando alle indagini Coldiretti, il raccolto, nei 650 mila ettari di vigne nel Bel Paese è stimato, in 40,8 milioni di ettolitri, meno 3%  dello scorso anno, e dalle nuove normative del Governo in tema di tempi di pagamento. Insomma, il vino a casa propria non se la passa bene.Il settimanale dell’organizzazione “Il Corriere Vinicolo” del 21 gennaio, tratta proprio l’argomento e il titolo, “Stiamo scricchiolando”, è emblematico di quanto succede al settore enologico. L’andamento economico segue quello generale nazionale con crescita dell’inflazione anche se un po’ a rilento negli ultimi mesi.“Per i vini in particolare – si legge – nella media annua, intanto, il 2012 ha chiuso con un tasso di inflazione al +3%, in moderata accelerazione sul 2,8% del 2011. Dinamica che appare in palese contrasto con il forte indebolimento della domanda interna delle famiglie. Aumenti da travasare”. Si parla di aumentare i prezzi al consumo senza sapere se servirà all’intero comparto o sarà solo un palliativo

 

 

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