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Cronaca

Fermata la banda che razziava le offerte raccolte dalle parrocchie albesi

Redazione Quotidiano Piemontese

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controlli carabinieri alba centro storicoSono 3 cittadini bulgari disoccupati, una donna 30enne e due uomini 27enni, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio, i componenti della banda acciuffati dai carabinieri della compagnia di Alba nei giorni scorsi.
Il gruppo rubava le offerte in alcune parrocchie della città e di notte andava a riposare nel centro Caritas proprio di Alba. I furti venivano compiuti cercando di avere la massima accortezza: uno dei tre restava all’esterno per fare il palo, mentre gli altri due, di solito uomo e donna per non destare sospetti, entravano all’interno delle chiese per razziare le offerte e quanto altro riuscivano a portare via.

La svolta nelle indagini è arrivata quando i tre hanno preso di mira una parrocchia del centro storico dove però era in funzione un impianto di videosorveglianza. Nonostante la presenza di telecamere fosse regolarmente segnalata, la banda è comunque entrata in azione. Sapendo di potere essere riconosciuti hanno agito coprendosi il viso con cappelli di lana e dando sempre le spalle alle telecamere. Quella volta sono riusciti a portar via circa 50 euro di monete da un raccoglitore di offerte presente in chiesa dopo averlo scassinato.

Ma dopo l’ultimo colpo sono stati fermati dai carabinieri, mentre rientravano al centro Caritas, ed accompagnati in caserma. Sono stati riconosciuti dai militari sia per le loro fattezze somatiche che per i vestiti che indossavano perfettamente coincidenti con quelli dei filmati, dei soldi rubati dalle cassette delle offerte, però, nessuna traccia. Loro stessi hanno poi confessato dicendo di avere acquistato alcune birre in un bar e la donna dei cosmetici.

Nei loro confronti è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Alba per il reato di concorso in furto aggravato in luogo di culto. Le indagini sul conto dei tre bulgari sono ancora in corso perché potrebbe trattarsi degli stessi che hanno razziato offerte in altre chiese dell’albese nei giorni scorsi.

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