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Ambiente

Rapporto ambiente Piemonte 2013: difficile situazione dell’inquinamento atmosferico, ma buone nuove per acqua, rifiuti, e green economy

Redazione Quotidiano Piemontese

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ambiente-piemonte-2013E’ stato presentato a Torino presso Villa della Regina, lo Stato dell’Ambiente 2013 in Piemonte. In un’ottica di sostenibilità ambientale,  Lo Stato dell’Ambiente 2013 come già avvenuto negli scorsi anni, è consultabile solamente in formato elettronico  senza il supporto di altri strumenti e senza l’utilizzo di carta.  Nell’anno europeo della qualità dell’aria il tema della lotta all’inquinamento atmosferico, in particolare nei centri urbani, rimane prioritario.  Nel  2012 si conferma il permanere di una situazione generalmente critica del particolato PM10 dato che il limite dei 35 superamenti/anno è stato superato in tutte le province, tranne che a Verbania, dell’ozono in tutte le province numero elevato di superamento del valore obiettivo di 120 µg/m³ e del biossido di azoto: il valore limite di 40 µg/m3 su base annua è stato superato in almeno una stazione in cinque province, tranne Biella, Cuneo e Verbania. Si registra comunque negli ultimi anni un quadro di sostanziale stabilità o leggero miglioramento frutto, oltre alle condizioni metereologiche più favorevoli, delle misure di risanamento adottate con il Piano Stralcio per la Mobilità sostenute con l’erogazione di contributi in conto interessi per  l’incentivazione  degli  interventi  in  materia di  risparmio  energetico  e  di  riduzione  delle emissioni in atmosfera.

Buone notizie invece per le acque del Piemonte: dall’analisi dei dati complessivi emerge come 104 corpi idrici fluviali si trovino in stato buono o elevato e quindi risultino conformi all’obiettivo di Qualità previsto dalla Direttiva quadro europea. Per quanto riguarda i laghi  l’analisi rivela che 5 corpi idrici si trovino in stato buono, e quindi risultano conformi all’obiettivo di qualità; i restanti 7 corpi idrici monitorati presentano invece uno stato inferiore al buono ,di questi 5 corpi idrici presentano uno stato sufficiente). Delle 86 zone monitorate per la balneazione, nel 2012,  70 sono risultate di qualità eccellente (81,4%), 14 di qualità buona e 2 sufficiente. Nessuna zona è stata giudicata di qualità scarsa.

Il Piemonte, secondo elaborazioni Ires, si piazza al 6° posto tra le regioni italiane per le politiche di Green economy messe in atto e al 4° nell’ambito del green  business (analisi di cosa viene prodotto, dello scopo e del risultato del processo produttivo). Sono circa  1. 300 le eco-imprese diffuse su tutto il territorio, con un fatturato di 2,6 miliardi di Euro e un totale di  33.000 addetti impiegati nel settore.
Altrettanto buoni sono i dati relativi ai Rifiuti prodotti: il report parla di una raccolta differenziata giunta ormai al 51,4%, equivalente a circa 1 milione 100 mila tonnellate di rifiuti raccolte in modo differenziato e avviate a operazioni di recupero. In valori assoluti, rispetto all’anno precedente, i dati evidenziano una significativa diminuzione nella produzione complessiva di rifiuti (-4,7%) e una quantità di produzione pro capite pari a 478,3 chilogrammi di rifiuti, di cui 245,8 raccolti in modo differenziato e avviati a recupero.

Il Piemonte, prima tra le Regioni italiane, ha completato la mappatura della presenza naturale di amianto che ha permesso di definire il quadro relativo alla presenza e distribuzione, sul tutto il territorio regionale, delle aree con potenziale ed accertata presenza naturale di amianto. È degli scorsi mesi il bando regionale  rivolto a Province e Comuni per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto dagli edifici scolastici, un impegno dell’amministrazione che si è tradotto in un investimento pari a  2.260.000 euro.

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