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Ambiente

La Lav contro il palio di Asti. Domenica animalisti in piazza

Redazione Quotidiano Piemontese

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945087_10201494792122139_623374265_nDomenica 15 settembre si corre il palio di Asti e tra ammiratori, organizzatori, estimatori del settembre astigiano con tutti i suoi appuntamenti, c’è anche chi non festeggia, ma protesta. Si tratta del gruppo, nato su Facebook, dal titolo “Presidio di Asti”. Una manifestazione “fisica”, non virtuale, estesa alla realtà e non solo relegata al mondo del social network che trae spunto dal evento promosso dalla Lav, lega antivivisezione, che invita tutti coloro contro lo sfruttamento degli animali in generale e, in tal caso dei cavalli, a scender in piazza in maniera pacifica, facendo ascoltare la propria voce. Il ritrovo per i partecipanti è domenica 15 dalle 14.30 in corso Dante, angolo via Battisti. L’associazione sostiene una posizione totalmente abolizionista e fa notare che dal 2003 ad oggi, durante il palio, sono morti 12 cavalli, l’ultimo nel 2009. Non è una sommossa o una invasione della pista da corsa, la Lav, infatti, sottolinea la necessità di una presenza non violenta.Sempre più spesso durante il presidio veniamo avvicinati da astigiani contrari allo sfruttamento dei cavalli, a dimostrazione che la sensibilità nei confronti degli animali in generale, e il dissenso verso questo tipo di feste popolari in particolare, diventano sempre più forti – dichiara Nadia Zurlo, responsabile Lav settore equidi – Proprio per questo, insieme alle associazioni di Asti Lida, Lac., Una Oipa, abbiamo creato un coordinamento che ha, tra gli altri, lo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini, coinvolgendoli nelle iniziative contro la corsa dei cavalli”.

 

 

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