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Alessandria

Piemonte sempre più internazionale con percentuali export in aumento

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ferruccio Dardanello

Ferruccio Dardanello

Negli ultimi anni il Piemonte viene definito un polo attrattivo, turistico, economico, commerciale e, stando ai recenti dati del XI report di Unioncamere pare sia vero. L’indice di internazionalizzazione piemontese è, infatti, in crescita. Lo scorso anno  tale indice è incrementato del 3%. Le esportazioni salgono sempre di più fino al totale di 30,4 miliardi che, in termini percentuali si traduce in + 2,9%. Saldo commerciale pari a 10 miliardi. L’export fuori Europa si attesta intorno a +8,9% mentre quello interno a +1,2. In ogni caso, segno positivo per entrambi. Nonostante la fase recessiva, nel 2012 il Piemonte ha confermato una buona capacità di cogliere le sfide del mercato globale, sia in termini di attrattività di investimenti diretti esteri e di turisti stranieri che di competitività, grazie alla continua crescita delle proprie vendite all’estero di beni e servizi.  L’internazionalizzazione del Piemonte – commenta Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte – continua a crescere ed è proprio questa crescita, sostenuta anche dalle esportazioni, che rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo del nostro territorio, da perseguire continuando a programmare politiche efficaci e misure ad hoc in grado di rafforzare la presenza e la credibilità delle nostre imprese sui mercati esteri. Il sistema camerale deve quindi continuare a lavorare con impegno per sostenere il nostro sistema imprenditoriale e, allo stesso tempo, impegnarsi per ridurre tutti quegli ostacoli strutturali che rappresentano un peso oneroso per le nostre aziende”. L’incremento complessivo è scaturito dalla performance esibita dall’indice di internazionalizzazione sociale, cresciuto dell’8% circa, e dalla sostanziale stabilità della componente economica.

Per quanto riguarda la sfera sociale si evidenzia da un lato la crescente attrattività esercitata dagli atenei piemontesi sugli studenti di nazionalità straniera (il peso degli iscritti universitari stranieri sul totale è salito all’8,0%, dal precedente 6,9%), dall’altro la crescente rilevanza che la componente straniera riveste rispetto ai flussi turistici del territorio (tra il 2011 e il 2012 l’incidenza delle presenze turistiche straniere sul totale è passata dal 34,4% al 41,3%). Sotto il profilo economico, lieve flessione della propensione piemontese al commercio internazionale dovuta alla flessione delle importazioni di merci registrata nel 2012. Per quanto concerne la capacità di attrarre investimenti diretti esteri, il 2012 ha rilevato una situazione invariata rispetto all’anno precedente, mentre si registra in costante aumento la presenza degli stranieri nel mercato del lavoro piemontese. Il Piemonte continua, inoltre, ad apparire più internazionalizzato della media italiana. Nei primi 9 mesi del 2013 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 30,4 miliardi di euro, registrando un aumento del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. Tra le principali regioni esportatrici il Piemonte ha realizzato la performance migliore.

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