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A Torino a causa della crisi un inquilino su tre non paga le spese del condominio

Redazione Quotidiano Piemontese

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casaDa una ricerca dell’ufficio studi di Confabitare,  risulta evidente che la crisi che divora il reddito delle famiglie, la perdita del lavoro o la cassa integrazione si ripercuotono pesantemente sul settore immobiliare e soprattutto sul condominio dove sono aumentate le morosità nel pagamento delle rate. Se la crisi attanaglia le famiglie, quelle che sono in difficoltà prima di sospendere il pagamento dell’affitto, che comporterebbe il rischio di vedersi intimare uno sfratto per morosità, sospendono prima il pagamento delle rate condominiali perché corrono meno rischi. Questo perchè con l’entrata in vigore, lo scorso 18 giugno, della nuova legge di riforma, l’amministratore di condominio è obbligato a rientrare dei mancati incassi emettendo un decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini morosi, non appesantendo quindi di ulteriori spese gli altri condomini, come avveniva in precedenza.

In testa alla classifica troviamo Bologna con un + 33,8 % poi Roma con + 33% , seguita da Napoli + 32,7% , Torino +31,8 %, Milano + 30 % , Catania + 29,6%, Firenze + 28%, Genova + 26,5%, Cagliari + 24,8 %, Palermo e Bari registrano rispettivamente un +23 ,7 % e un +22,6%, mentre Padova registra un + 21,3 % e in fondo alla graduatoria Venezia con un + 19%.

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