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Economia

Unicredit ha perso nel 2013 ben 14 miliardi di euro, si prevedono tagli di 5700 dipendenti in Italia entro il 2018

Redazione Quotidiano Piemontese

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unicreditUniCredit ha chiuso il 2013 con una perdita di 14 miliardi derivante prevalentemente da svalutazioni su avviamento e accantonamenti aggiuntivi su crediti.. Ai soci la banca proporrà il pagamento di un dividendo da 10 centesimi di euro per azione mediante attribuzione di azioni di nuova emissione o, su richiesta degli azionisti, mediante versamento in contanti. Per il 2014 il gruppo vede un ritorno all’utile netto per 2 miliardi di euro. Il piano strategico fino al 2018. prevede una riduzione di 8.500 dipendenti nel giro di quattro anni. Di questi 5.700 saranno in Italia.  Secondo l’amministratore delegato, Federico Ghizzoni: “Per UniCredit il 2013 è stato l’anno della svolta; ora siamo pronti ad aumentare ulteriormente la nostra offerta di credito e a dare supporto all’economia reale in Italia e in Europa. Con le azioni annunciate oggi abbiamo rafforzato ancora il nostro bilancio e completato il processo iniziato nel 2010. UniCredit può vantare oggi la copertura dei crediti deteriorati di gran lunga più alta di tutto il sistema bancario italiano e tra le migliori in Europa, in linea con i livelli pre-crisi”.

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