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La morte di Luigi Tenco: si riapre la pista dell’omicidio – video

Redazione Quotidiano Piemontese

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luigi-tencoVenerdì 21 Marzo a Ricaldone, il paese nel cui cimitero è sepolto Luigi Tenco, si è tenuta una conferenza stampa promossa dall’Associazione Luigi Tenco 60’s , La Verde Isola, che ha presentato le 5 prove sostenute su una pagina Facebook a cui hanno aderito 60 mila persone.  Durante l’incontro, sono state proiettate una serie di foto inedite che avvalorano la tesi sostenuta da anni da Giuseppe Bità, presidente dell’Associazione Luigi Tenco 60’s che punta il dito esplicitamente sulle istituzioni, ree di aver insabbiato la verità sulla morte di Luigi Tenco, che si batte dal 2008 affinché emerga la verità: “Alla luce delle 5 prove, tutto farebbe propendere per la tesi dell’omicidio rispetto a quella del suicidio. Luigi Tenco non è morto perché faceva il cantautore e neanche per il suo carattere. Tenco, era un attivista politico del Partito Socialista Italiano e dopo essere stato mandato in Argentina, con dispensa speciale sempre taciuta, per parlare in incognito con alcune personalità politiche del posto. Tornò in Italia e cominciò a subire diverse minacce di morte che culminarono con il tentativo di speronamento della sua auto avvenuto nel novembre del 1966 e nel suicidio simulato del 27 gennaio del 1967″.

 

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