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Mobilitazione sindacale europea nei confronti di Coca-Cola: timori sul futuro di Gaglianico

Redazione Quotidiano Piemontese

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stabilimento-coca-colaI lavoratori dello stabilimento che, a Gaglianico (BI), produce la Cola-Cola per l’Italia, vedono ancora il proprio futuro appeso a un filo. Se la trattativa portata avanti lo scorso anno ha garantito loro la cassa integrazione sino alla fine del 2014, le ultime voci su quanto accadrà in seguito paiono inquietanti. La riorganizzazione del colosso americano infatti non si ferma, e nel frattempo ha portato alla chiusura degli stabilimenti di Biella e di Cagliari, andando a toccare circa 580 dipendenti; e altri movimenti sono attesi a breve.

Per questo, ieri, le sigle sindacali Flai, Fai e Uila hanno aderito alla “Giornata di mobilitazione europea dei lavoratori di Coca-Cola” indetta dal sindacato di settore europeo, l’Effat. In ben 11 nazioni in Europa, infatti, migliaia di persone che lavoravano per conto della multinazionale di Atlanta hanno perso il posto negli ultimi anni, e ora esprimono “totale disaccordo verso le strategie aziendali che Coca-Cola sta attuando in Europa, senza il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali”. Per l’Italia, si teme che con l’arrivo del nuovo piano industriale vengano prese nuove misure drastiche nei confronti di quel che rimane della produzione nel nostro Paese.

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