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Truffe agli anziani, identikit dei malviventi e modus operandi

Redazione Quotidiano Piemontese

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ccSi è finto un tecnico dell’acquedotto per truffare una coppia di anziani malcapitati. Si tratta di un uomo di cui i carabinieri hanno diramato un identikit: italiano, 30-35 anni, robusto, 170 cm di altezza. L’uomo, nei giorni scorsi si trovava in località Casalgiate, nel novarese, verso le 8.40, spacciandosi per un tecnico dell’acquedotto. Con questa scusa si è introdotto in due abitazioni, rispettivamente di una donna di 79 anni e di un uomo di 89 e, dopo aver diffuso nell’aria una sostanza urticante per confondere le sue vittime, le ha raggirato con la stessa tecnica. Li ha spaventati sostenendo che un’infiltrazione di mercurio nelle condotte idriche avrebbe deteriorato preziosi e denaro presenti in casa. A quel punto entrambi gli anziani si sono lasciati convincere a tirar fuori gioielli e soldi che l’uomo ha rubato e mentre andava via a spinto l’uomo, che tentava di reagire, fino a farlo cadere sul pavimento della sua casa. I militari mettono in guardia le persone anziane elencando alcuni dei trucchi usati dai delinquenti, ovvero furti all’uscita da aree mercatali, sportelli postali o bancari, supermercati, etc. attuati versando del liquido, di solito vernice o acqua, sul capo o sulle spalle della vittima avvertendola del gocciolare di qualcosa dall’alto per poi “aiutarla” ad asciugarsi e derubando, nel frattempo borsa o portafogli.

Altro modus operandi è quello di avvicinarsi al prescelto spacciandosi per amici di parenti, simulando poi una telefonata agli stessi per rassicurare la vittima e farsi consegnare denaro, magari appena prelevato dalla banca o dallo sportello bancomat, dovuto dal parente. In buona fede, i raggirati consegnano i soldi credendo di coprire un debito di un figlio o un fratello. E ancora, ladro che si spaccia per impiegato pubblico di aziende quali nettezza urbana, acqua pubblica, poste, etc. con varie modalità. L’invito delle forze dell’ordine è di prestare la massima attenzione alle dinamiche sopra descritte, e ad adottare regole prudenziali quali:

1) non aprire agli estranei senza la presenza di un vicino conosciuto;

2) non effettuare prelievi di ingenti somme di denaro senza la presenza di un parente, amico, conoscente;

3) diffidare della chiamata o citofonata di presunti operatori di gestori di pubblici servizi, soprattutto se soli in casa;

4) prestare attenzione alla presenza di persone sospette, che sembrano seguirci o essere inspiegabilmente vicino casa o nelle pertinenze della stessa.

In ogni caso telefonare al 112 e 113.

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