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Cronaca

Torino, sgomberato l’Asilo Occupato di via Alessandria: 13 arresti e un centinaio di indagati per svariati reati

Redazione Quotidiano Piemontese

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9ccf38daf964486fbe845f40c71c20cc-1Giorni di sgomberi, a Torino. Dopo quello della palazzina Rabel, con annesso nuovo (fallito) tentativo di occupazione, oggi tocca all'”Asilo Occupato” di via Alessandria; ma le motivazioni dietro all’operazione ordinata e coordinata dai pm Rinaudo e Padalino sono svariate. La Digos non si è infatti limitata a far fuoriuscire gli occupanti, ma ha proceduto ad una serie di arresti, e non per questioni legate all’occupazione dell'”asilo”: si tratta di reati legati ad attacchi vandalici contro sedi di partito (in particolare il PD), uffici giudiziari e quant’altro, compresa anche l’occupazione di case durante le manifestaioni contro gli sfratti.La strada è rimasta chiusa per la forte presenza di mezzi blindati della polizia, e alcuni degli occupanti si sono barricati sul tetto per sfuggire allo sgombero. Nel dettaglio sono nove le misure di custodia cautelare in carcere, quattro le misure cautelari agli arresti domiciliari, tre i divieti di dimora sul territorio del comune di Torino (due delle quali eseguite dalla Digos di Milano e di Roma) , un obbligo di dimora nel Comune di residenza eseguito dalla Digos di Trento e un obbligo quotidiano di presentazione alla Pg eseguita dalla Digos di Modena. Tra gli arrestati ci sono anche nomi noti dell’antagonismo tra cui Fabio Milan, come pure compaiono i nomi di Niccolò Blasi, Claudio Alberto e Chiara Zenobi, già in carcere con l’accusa di terrorismo per un assalto al cantiere Tav di Chiomonte. In tutto sono 29 gli ordini di custodia in tutta Italia e sarebbero 111 le persone indagate a vario titolo.

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