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Secondo uno studio dell’Università di Torino la base del M5S chiede di non dipendere da Grillo

Redazione Quotidiano Piemontese

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beppegrilloUno studio di  Giuseppe Tipaldo e Matteo Pisciotta, professore e dottorando in Sociologia della comunicazione dell’Università di Torino, che ha analizzato 5300 commenti al blog di Beppe Grillo dal 2008 al 2012 ha fatto delle interessanti rilevazioni:

Quello che abbiamo trovato è la storia dettagliata di un fenomeno. Il Movimento lotta per non scomparire dalla scena politica italiana e quello che i suoi elettori e militanti chiedono è di avere una struttura sempre più istituzionalizzata e affidabile, capace anche di sedersi a fianco delle altre forze politiche e parlare”. Lo studio, che riguarda esclusivamente le reazioni online sul blog di Grillo (mai indagate nel dettaglio prima d’ora), sarà pubblicato ad agosto sul numero 2/2014 di ComPol (ed. Il Mulino), rivista italiana che studia e analizza i rapporti tra mass media e sistema politico.

“La creatura”, continua Tipaldo, “chiede di essere sempre più indipendente dal suo leader. Espulsioni, polemiche, dissidenti? Noi dimostriamo che sono tensioni che esistono dentro il Movimento dagli inizi e che solo i media hanno scoperto successivamente”. E in questo contesto, anche la scelta di sedersi al tavolo con Matteo Renzi acquista un nuovo significato: “Quando i parlamentari, poco dopo le elezioni, rifiutarono il dialogo con Pier Luigi Bersani nonostante la posizione di forza, gli attivisti furono molto scioccati. Se si fosse andati al voto subito dopo quell’episodio, avrebbero avuto un tonfo elettorale. Ci ha pensato il tempo a fargli riprendere voti: l’inciucio Pd-Pdl e l’opposizione li hanno nuovamente accreditati. Ma ora serve qualcosa di più per durare”.

 

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