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Cronaca

L’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia tuona contro i ricchi: ‘Qualcuno ha tratto vantaggio dalla crisi. Natale più difficile’

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cesare Nosiglia

Mons. Cesare Nosiglia

“Un Natale difficile in cui sentiamo la necessità di essere salvati”. Lo ha detto ieri nell’incontro con i giornalisti prima delle feste il Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino. “È il mio quinto Natale a Torino ed è il punto più basso sul piano delle difficoltà per il lavoro, la casa e la povertà diffusa in cui si trovano tantissime famiglie, imprese e realtà sociali” ha detto Nosiglia, soffermandosi però su un aspetto della crisi particolarmente iniquo: “C’è una parte della città che da questo ha tratto vantaggio, se è vero che a Torino

in questi ultimi anni i depositi bancari sono aumentati, per cui il principio, che i soldi si fanno con i soldi e dunque con l’accumulo e il possesso, mantiene la sua innata forza di convincimento a scapito di investimenti produttivi, ma anche più rischiosi, sul lavoro e le imprese. Questo però non giova al bene comune ma solo al bene individuale di chi possiede tali capitali e possibilità”. L’arcivescovo torinese ha poi ricordato l’impegno della Curia metropolitana sul territorio ed una rete solidale sempre più fitta e capillare. “Questo Natale ci può portare una spinta a guardare al domani con più coraggio e fiducia” ha concluso.

Il video dell’incontro di ieri

https://www.youtube.com/watch?v=GR1rYlUzGBs

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