Seguici su

Cittadini

Sulla tavola degli albesi 3000 anni fa

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Un tuffo nel passato per capire di cosa si cibavano, ma soprattutto come conservavano i cibi i nostri antenati albesi. Il museo civico “Federico Eusebio” espone la mostra archeologica “Sulla tavola degli albesi 3000 anni fa.

Modalità di conservazione e di preparazione del cibo nell’età del Bronzo”. La kermesse, aperta fino al prossimo 31 dicembre, è il risultato di ricerche urbane nell’area di Borgo Moretta, grazie alle quali sono state riscontrate notevoli informazioni sull’argomento in questione. Tra i reperti più interessanti vasi di grandi dimensioni rinvenuti in grandi frammenti all’interno di una piccola fossa, restaurati e ricomposti parzialmente, una ciotola-colino e mestolo-attingitoio per la produzione di burro e formaggi e la replica del più antico aratro del mondo che sia giunto sino a noi. Si tratta dell’aratro del sito palafitticolo del Lavagnone (Brescia), che risale a circa 2000 a.C, realizzata dal Centro Ricerche Archeologiche Sperimentali L’Arc.

La mostra illustra le modalità di conservazione e di consumo degli alimenti nella preistoria e in particolare nell’età del Bronzo medio-recente (1400-1200 a.C.), un periodo di cui disponiamo per Alba di una grande documentazione ricavata dagli scavi effettuati nell’area degli abitati (Borgo Moretta) e delle necropoli (corso Piave), per delineare le caratteristiche dell’alimentazione preistorica e eventuali persistenze nel gusto e nella gastronomia, prima dell’introduzione di nuovi alimenti e prodotti a seguito della scoperta dell’America. 

Alla scoperta, quindi dei metodi di preparazione, cucina e conservazione dei cibi nella preistoria. Il Museo civico organizza visite guidate alla mostra, comprese nel  biglietto di ingresso, a cura dell’associazione Ambiente & Cultura. Info: tel. 0173/292433.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese