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Ambiente

Dopo il grande incendio in Valsessera si cerca di capire come evitare un altro disastro

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’ emergenza in Valsessera si è conclusa dopo il  grosso incendio che ha divorato oltre 50 ettari di terreno. Il sindaco di Trivero Massimo Biasetti aveva dichiarato: “Non possiamo di certo evacuare la Valsessera. Stiamo cercando di capire come intervenire. Vista la cappa di fumo sarebbe il caso di prendere delle misure nei confronti di anziani e bambini, l’aria sta diventando davvero fastidiosa. Contatteremo oggi Asl e Arpa per capire come muoverci,” .

Sono entrate in azione Arpa e Asl per verificare la concentrazione degli inquinanti dopo che per giorni si è consigliato di mantenere le finestre chiuse ed evitare di permanere in spazi aperti.

Ora l’associazione Custodiamo la Valsessera vuole ringraziare va riconosciuto i tanti volontari che hanno permesso di spegnere un incendio probabilmente opera di piromani che ha interessato circa 50 ettari di bosco del SIC.

Tra le concause che hanno aggravato questa devastazione vanno certamente elencati l’anomala siccità autunnale e la diminuita cura del sottobosco.

Custodiamo la Valsessera, invita tutti a riflettere sull’enorme danno ambientale che potrebbe verificarsi nel SIC se, ai 50 ettari di bosco persi con l’incendio autunno 2015, si aggiungesse il disboscamento di 44 ettari di bosco per realizzare la nuova diga.

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