Seguici su

Biella

Inaugurato il nuovo ponte sulla Ivrea-Santhià a Pavone: 250 metri di campata unica, meno rischi in caso di alluvione

Franco Borgogno

Pubblicato

il

Inaugurato questa mattina a Pavone Canavese il viadotto Marchetti, un’opera progettata e costruita secondo i più innovativi standard architettonici e ambientali che rappresenta il cuore del progetto di potenziamento-adeguamento infrastrutturale cosiddetto ‘Nodo idraulico di Ivrea’, con lo scopo di mettere in sicurezza l’area (particolarmente critica) da eventuali rischi alluvione.
Il viadotto Marchetti, che prende il nome dall’omonima Borgata del comune di Pavone Canavese, è posizionato lungo il raccordo autostradale A4/A5 Santhià–Ivrea che conduce il traffico dell’autostrada A5 Torino– Aosta.
La costruzione, ad elevato contenuto tecnologico, è composta da un ponte in acciaio lungo 250 metri con soletta in calcestruzzo armato appeso a un arco di altezza pari a circa 52 metri per mezzo di 26 pendini di sospensione.
L’intervento completo del viadotto Marchetti, incluso il ponte, le sistemazioni ambientali e gli impianti, è stato realizzato con un impegno economico pari a 34 milioni di euro. L’opera ha rappresentato un laboratorio progettuale e costruttivo di primo piano ed è dotato inoltre dei più avanzati dispositivi di tutela infrastrutturale. Tra i suoi punti di forza vanno citati: l’impiego di un acciaio ad alta resistenza, per la prima volta utilizzato in campo civile, la presenza di un impianto a ventilazione naturale, anch’esso una novità assoluta, che impedisce la corrosione dell’acciaio stesso, la disposizione di elementi a protezione da vento e sismi, un sofisticato sistema di monitoraggio attivo ed infine un innovativa soluzione antigelo.
“Il viadotto Marchetti è un esempio di efficienza tutta italiana – ha dichiarato Giovanni Ossola, presidente di Ativa S.p.A – Il ponte, realizzato a una sola campata, è dotato delle soluzioni tecniche più innovative nell’ottica di assicurare adeguate caratteristiche di funzionalità, solidità e durabilità. L’opera dimostra come l’azienda sia attenta alla messa in sicurezza del territorio e creda fortemente che lo sviluppo del Canavese passi anche dal ruolo fondamentale delle infrastrutture”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese