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Cronaca

Fornisce l’indirizzo sbagliato ai carabinieri per evitare la perquisizione, ma il maresciallo si ricorda di lui: arrestato

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gli appassionati di cinema ricorderanno la scena dei Blues Brothers in cui Dan Aykroyd fornisce la patente con indirizzo falso (lo stadio del baseball di Chicago) alla polizia oppure lo sketch di ‘Tre uomini e una gamba’ in cui Aldo, Giovanni e Giacomo si esibiscono nella scena dell’uomo (che dice di chiamarsi Ajeje Brazorv) a cui viene chiesto il documento dal controllore sul tram… In questo caso di cronaca, certamente meno divertente, un pusher ha invece fornito ai carabinieri un indirizzo sbagliato per evitare l’arresto e per non portare i militari a casa. Ma non ha funzionato. I carabinieri della stazione Po-Vanchiglia di Torino hanno arrestato, in corso Vittorio Emanuele II angolo via XX Settembre, Didi Fall, gabonese di 26 anni, domiciliato in via Lombardore 9, per detenzione di droga. L’uomo è stato notato, nel tardo pomeriggio di ieri, in corso Vittorio Emanuele II, e alla richiesta dei militari di esibire i documenti per un controllo li ha aggrediti. Dopo una breve colluttazione Didi Fall è stato immobilizzato e perquisito. Per evitare che i carabinieri andassero a casa sua, l’uomo ha fornito un indirizzo sbagliato. Il maresciallo, però, conosceva bene Didi Fall per averlo già arrestato in passato in via Lombardore, nei pressi del civico 9. Con un gruppo di militari, il maresciallo ha passato a setaccio tutte le abitazioni, tra il 2 e il 20 della via, sino a quando non ha trovato il covo del pusher. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta. Solo a quel punto l’uomo ha ammesso che quell’appartamento fosse utilizzato da lui. I carabinieri hanno sequestrato 15 involucri in cellophane, di varie dimensioni, contenenti 200 grammi di eroina e 1755 euro in contanti, un bilancino di precisione e un coltellino usato per il taglio dello stupefacente.

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