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Piemonte

Problemi con gli importi della seconda rata per l’Università di Torino, studenti in fila per chiedere spiegazioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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Erano circa trecento stamane in fila all’ufficio dell’Ateneo per chiedere spiegazioni dell’aumento della seconda rata delle tasse universitarie. Molti studenti dell’Università di Torino si sono visti inseriti all’interno della massima fascia di contribuzione in vista del pagamento della seconda rata da sborsare per usufruire dell’offerta didattica. Buona parte di loro, nonostante avessero presentato un regolare ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per l’inserimento nelle fasce contributive ridotte, hanno ricevuto lo stesso questa “simpatica sorpresa” di Pasqua dal valore di 2216,93 euro da pagare entro il 17 aprile.

Ricapitolando la situazione, per l’anno corrente gli studenti hanno sborsato un importo, uguale per tutti, pari a 494,50 euro per la prima rata. La condizione economico-patrimoniale risultante dal valore ISEE e l’impegno dello studente (tempo pieno o tempo parziale) determinano l’ammontare della seconda rata.

Gli studenti potevano presentare l’autocertificazione per l’inserimento nelle fasce contributive ridotte dal 14 ottobre 2015 al 15 gennaio 2016 e durante il periodo finestra straordinaria dal 1 febbraio al 15 marzo 2016, penalizzati in quest’ultimo caso da una mora di 100,00 euro. Coloro che non hanno presentato l’autocertificazione entro il termine del 15 marzo 2016 dovranno sborsare la piena contribuzione del pagamento.

L’inserimento nella fascia massima di contribuzione scatta in automatico se nella banca dati INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) non esiste un ISEE valido rilasciato entro il 15 marzo 2016 o non esiste l’ISEE per prestazioni agevolate per il Diritto allo Studio Universitario; se si utilizza un’attestazione ISEE scaduta o si dichiara un valore ISEE non riconducibile ad alcuna Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) in corso di validità e se lo studente non ha autorizzato il prelievo da parte dell’Università dei dati dalla banca dati INPS.

La novità di quest’anno consiste nel fatto che l’università procedeva in modo automatico alla conferma dell’ISEE dalle banche dati dell’INPS per via telematica, dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte degli studenti. Proprio questo passaggio potrebbe aver causato il disagio per gli studenti, soprattutto per quelli che hanno presentato l’ISEE durante il periodo della finestra straordinaria.

Se siete tra gli studenti che hanno avuto questo genere di problema, è possibile richiedere un ticket con cui segnalare la situazione a questo link, in alternativa si può contattare l’Ufficio Tasse e Accertamenti di UniTo, situato in via Vicolo Benevello 3/A, al numero di telefono 011 6709902 dal lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.

Per domani è anche previsto un presidio dalle 15 alle 18 all’Università di Torino, in via Verdi.

Aggiornamento: è stata prorogata la data per la presentazione dell’autocertificazione e per il pagamento della seconda rata.

 

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