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Scuola e formazione

Prorogate le scadenze per l’autocertificazione e per il pagamento della seconda rata delle tasse universitarie a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sembra che si sia trovata una soluzione per il pasticcio della seconda rata universitaria a Torino. La protesta di oggi degli studenti, organizzata dal collettivo Studenti indipendenti  ha portato all’incontro con Massimo Bruno, responsabile dell’ufficio tasse dell’Università. Per risolvere la situazione (che trovate spiegata nei dettagli qui) è stato deciso di prorogare il termine per la presentazione dell’autocertificazione all’8 aprile e il pagamento della seconda rata (si potrà pagare dal 17 al 22 aprile).

In questo modo gli studenti avranno modo di accedere alle riduzioni a cui hanno diritto. Rimangono in sospeso una serie di situazioni singole diverse una dall’altra ma sembra che si vada verso una soluzione per tutti.

In particolare: chi non ha autorizzato l’Università a chiedere all’Inps la dichiarazione del reddito deve farlo subito (ma pagherà una mora di 100 euro); chi non ha richiesto l’Isee lo deve fare; chi ha autorizzato l’università a prelevare i dati Isee dall’Inps entro il 15 gennaio, ma ha richiesto l’Isee in ritardo (e quindi sul sito dell’Inps risultava il reddito vecchio e di conseguenza stato  inserito in fascia massima) non deve fare niente e aspettare che arrivi il nuovo Isee all’UniTo; per chi invece aveva inserito correttamente l’Isee ma ha chiesto  il beneficio successivamente deve richiedere il nuovo Isee (ma l’Università sta valutando di considerare il vecchio).
Insomma le situazioni sono davvero varie.

autorizzare l’Università a chiedere all’Inps la dichiarazione del reddito della famiglia di chi vuole la riduzione. Quelli che non hanno fatto richiesta di certificazione ai Caf devono farlo e sarà poi l’ateneo a fare la richiesta dell’Isee all’Inps”.

Al momento di certo c’è che gli studenti hanno ottenuto la proroga.  Spiega Sebastiano Ferrero, del Collettivo Studenti indipendenti: “In soli due giorni siamo riusciti a mobilitare tanti studenti per sostenere la nostra battaglia riuscendo a smuovere l’Università. Ovviamente non ci fermiamo qui. Rimane sempre il problema dell’aumento delle tasse universitarie in generale: basti pensare che da quest’anno il 45 per cento degli studenti (valori nazionali) hanno avuto un aumento delle tasse spropositato”.

In questi giorni  l’Università invierà comunque una mail a tutti gli interessati con la spiegazione di come comportarsi. Inoltre gli studenti possono rivolgersi direttamente al collettivo per chiedere spiegazioni e informazioni.

 

Nei video Massimo Bruno annuncia le decisioni prese

La procedura per la registrazione verrà riaperta nei prossimi giorni e tenuta aperta fino all’8 aprile

Le immagini della protesta

 

 

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