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Cronaca

Bambini intossicati a scuola a Mappano, la Camst ammette responsabilità

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ci sono novità nel caso dei 30 bambini intossicati alla scuola Falcone di Mappano. L’Asl ha effettuato le verifiche nelle cucine della Camst, la società che si occupa della ristorazione, ed “ha accertato la presenza di una tossina intestinale nei campioni di verdure prelevate presso le cucine in cui sono preparati i pasti.”

Questo il comunicato integrale della Camst

In relazione ai casi di intossicazione alimentare di oltre 30 bambini che hanno mangiato presso le mense scolastiche servite da CAMST, l’azienda comunica quanto segue:

La ASL di competenza ha accertato la presenza di una tossina intestinale nei campioni di verdure prelevate presso le cucine in cui sono preparati i pasti.

Camst ha fin da subito collaborato con le autorità sanitarie offrendo la massima disponibilità per gli accertamenti sui cibi e sulle procedure di conservazione e lavorazione.

L’azienda ha immediatamente attivato una propria indagine interna onde verificare nel dettaglio le gravi responsabilità in questa grave vicenda. Accertamenti seri sia da parte delle autorità sia interni sono necessariamente complessi e dobbiamo verificare cosa è accaduto fin nei minimi dettagli esaminando sia le risultanze cliniche che il processo di lavorazione,onde stabilire le connessioni.

Va detto che, ad oggi, non siamo certi che il batterio trovato abbia potuto influenzare un numero così alto di bambini, serve capire il grado di alterazione del prodotto specifico,

ci risulta plausibile una cattiva eventuale conservazione dei campioni testimone ( i campioni di pasto conservati in cucina per eventuali verifiche) ma siamo in attesa dei risultati complessivi delle indagini per capire a 360 gradi cosa effettivamente sia successo.
È necessario prima di arrivare ad una conclusione certa, incrociare i dati delle analisi dell’ istituto zoo profilattico, i referti medici, la casistica effettiva su tutta la popolazione scolastica ed eventuali altre analisi incrociate, sappiamo infatti che altri ragazzi, che non hanno mangiato i pasti serviti dalla nostra cucina,hanno avuto problemi intestinali.

Ci scusiamo con le famiglie per i momenti di apprensione che hanno vissuto e ribadiamo tutta la nostra disponibilità e volontà a far chiarezza sull’accaduto.

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