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Archiviato, il documentario sull’ obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Martedì 5 luglio 2016, alle ore 20.30, presso la  Galleria d’Arte Moderna di Torino verrà proiettato il documentario “ARCHIVIATO. L’ obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa”. 

Il video, che ha fruito della collaborazione, tra gli altri, di Elio Germano come voce narrante, nasce dall’esigenza di raccontare uno dei molteplici risvolti giudiziari legati alla lotta popolare valsusina. Come in tutte le aree di acuito conflitto sociale la contrapposizione, ed a volte lo scontro fisico, tra coloro che protestano e le forze dell’ordine determina l’intervento dell’Autorità Giudiziaria chiamata a perseguire gli autori di condotte violente o comunque illecite da chiunque agite, manifestanti o agenti di polizia.

L’art. 112 della Costituzione sancisce che “il Pubblico Ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale”: ciò significa che la Procura è tenuta ad indagare su ogni notizia di reato venga denunciata o giunga alla sua attenzione e che ha poi il dovere di chiedere al giudice di verificarne, in un pubblico processo, la fondatezza.

Tale principio è posto a garanzia dell’uguaglianza dei cittadini ed ha lo scopo dichiarato di eliminare ogni possibile valutazione discrezionale del Pubblico Ministero sulle notizie di reato che pervengono alla Procura della Repubblica.

L’idea del filmato nasce dalla constatazione di come gli illeciti commessi da agenti e funzionari di pubblica sicurezza ai danni di manifestanti o fermati, ampiamente documentati dai media, non determinino i medesimi esiti giudiziari di quelli commessi dai manifestanti.

Il lavoro è stato realizzato con il patrocinio di:

  • Controsservatorio Valsusa;
  • Antigone – per i diritti e le garanzie del sistema penale;
  • A buon diritto – associazione per le libertà;
  • Associazione Nazionale Giuristi Democratici;
  • L’altro diritto – Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità.

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