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Cultura

Salone del Libro, Torino conferma che sarà dal 18 al 22 maggio e che Bray sarà Presidente

Redazione Quotidiano Piemontese

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Prime conferme dall’assemblea dei soci della Fondazione del Libro che si è svolta oggi a Torino, e sono conferme importnati che vanno a smentire due ipotesi che si erano fatte strada negli ultimi giorni. Il Salone Internazionale del Libro di Torino non cambia data per l’edizione 2017, che si svolgerà come annunciato dal 18 al 22 maggio.

Conferma anche per il nome del Presidente della Fondazione, che sarà Massimiliano Bray. Torino continua quindi per la sua strada confermando tutto quanto era già deciso. Ora l’attesa è per il nome del direttore, che verrà scelto da Bray e potrebbe lavorare con un trio di collaboratori. Durante l’assemblea è arrivata anche la conferma che entrambi i ministeri proseguiranno con il loro appoggio, anche finanziario.

Decisioni prese anche sulla gestione. La parte commerciale, compresi biglietti e incassi, sarà gestita direttamente dalla Fondazione. Per l’organizzazione dell’evento verrà invece aperto un bando pubblico nei prossimi giorni.

Ha spiegato la Sindaca Appendino: “Le date di maggio del prossimo Salone non sono una semplice conferma di quanto già annunciato a suo tempo, ma sono frutto di un’analisi condotta ex novo attraverso una consultazione fra i Soci fondatori e gli editori, a partire dagli 80 che hanno dato vita all’Associazione Amici del Salone di Torino e che le hanno valutate come le più idonee in relazione alle loro esigenze di programmazione”.

La conferma di Bray è il primo tassello della governance del nuovo Salone: il Vice-Direttore generale della Città di Torino Giuseppe Ferrari oggi è stato nominato Segretario Generale della Fondazione per assicurare l’operatività immediata. A questa configurazione si legano le prime anticipazioni sul progetto culturale del Salone di Torino. Sarà un Salone organizzato per aree tematiche, a capo di ognuna delle quali ci sarà un responsabile culturale che vedrà anche il coinvolgimento diretto dei Soci fondatori. A coordinarli non sarà tanto una figura di direttore editoriale unico, quanto una figura-cerniera di “caporedattore”, come lo ha definito il Presidente Chiamparino.

Una parte centrale del Salone sarà rivestita dai progetti sviluppati assieme ai due Ministeri soci: quello di alternanza scuola-lavoro ed educazione alla cittadinanza attiva, promosso dal Miur, e quello di promozione del libro e della lettura sviluppato dal Mibact.

Organizzazione

Quello del 2017 sarà un Salone sempre più in- e off- al tempo stesso: la sera chiuderà al Lingotto attorno alle 20 per trasferirsi nel centro di Torino con una ricca offerta di eventi nelle librerie, biblioteche, palazzi e altre sedi, in un palinsesto che vedrà il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti della filiera del libro e della cultura. Fra i nuovi spazi protagonisti ci sarà il Grattacielo di Intesa Sanpaolo. Intesa Sanpaolo ha infatti ribadito in Assemblea l’intenzione di mettere a disposizione il nuovo Grattacielo per l’intera durata del Salone come spazio per la programmazione di incontri, reading, spettacoli ed eventi.