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Di ritorno dal Salone del Gusto restano bloccati in treno sei ore per un guasto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sei ore. Con una battuta si potrebbe dire che avrebbero fatto prima a piedi. Non hanno nulla da che ridere, invece, i passeggeri vercellesi che ieri, di ritorno dal Salone del Gusto a Torino, si sono ritrovati bloccati in treno fino a tarda notte, in aperta campagna. Senza nessuna informazione da parte di Trenitalia.

Sei ore: tanto è durato il viaggio da Torino a Vercelli. Complice un guasto alla motrice del treno.

I passeggeri sono saliti alla stazione di Porta Nuova, alle 20,54, sul Regionale Veloce 2029,  direzione Milano.  Arrivati alla stazione di Chivasso, però, intorno alle 21,30 circa, il treno si è fermato in aperta campagna, due chilometri dopo Sant’Antonino.

A causa di un problema alla motrice, causato da un investimento di un animale, il treno si è dovuto fermare, hanno raccontato alcuni passeggeri. L’impatto, infatti, ha causato il danneggiamento della condotta dell’aria che serve il sistema di frenatura.

Non solo: a causa del guasto, e della posizione del treno, Trenitalia non ha potuto fare scendere i passeggeri.

Morale della favola: le persone all’interno del treno hanno passato parte della notte all’interno del Regionale. Il treno sostitutivo, infatti, è arrivato intorno alle 2 di notte: alle 2,20 i passeggeri sono saliti sulla nuova motrice e sono stati accompagnati fino a destinazione.

Chi era diretto a Milano, capolinea del treno, è arrivato alle intorno alle 4. Meglio (si fa per dire) è andata ai vercellesi che sono rientrati intorno alle 3 di notte.

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