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Cultura

Il Comune cancella il Sistema Teatro Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il comune di Torino non ha firmato la convenzione per proseguire l’attività del Sistema Teatro Torino nel 2017. Il Sistema era nato nel 2004 per unire Tpe, la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, il Teatro Stabile, Assemblea Teatro e otto compagnie (Marcido Marcidorjs, Teatro di Dioniso, Unoteatro, Acti, Onda Teatro, Stalker Teatro, Tangram, Teatro della Caduta).

L’obiettivo era di unire il TST, dove arrivano i fondi del comune, con le altre fondazioni e le piccole compagnie, in modo che i fondi servissero a tutti per lo sviluppo delle attività teatrali anche a livello progettuale e produttivo. Insomma un sistema che serviva a proteggere le piccole compagnie sfruttando il volano di quelle maggiori.

Ora non è chiaro quale sarà il futuro (soprattutto dei piccoli) anche perchè il comune ha anche effettuato un taglio di fine anno tra il 20 e il 30% sui fondi del 2016, proseguendo la linea dei tagli della precedente amministrazione. Nel 2016 le risorse destinate al Sistema sono state pari a 518 mila euro rispetto alle 700 mila del 2015. E nel 2016 avevano aderito al Sistema anche il Festival delle Colline, Controluce, Itaca- Lingue in Scena. Nel 2017 il Sistema Teatro non esisterà più.

Aggiornamento

In serata l’assessora Leon ha diramato il seguente comunicato

“Questa Amministrazione non intende interrompere l’esperienza di Sistema Teatro Torino. L’analisi del funzionamento della Convenzione, la progressiva riduzione di risorse da parte del Comune, i nuovi meccanismi attivati dai finanziamenti statali, le necessità delle compagnie emergenti rendono oggi necessario rivedere le finalità e gli strumenti di funzionamento del Sistema Teatro Torino.
Per questo motivo non si è firmata la convenzione e si è attivato un programma di incontri con gli enti coinvolti e con gli operatori per stabilire le linee guida della nuova convenzione.
Emerge infatti la forte necessità che si stabilisca una diverso rapporto tra il Teatro Stabile, le istituzioni partecipate e le compagnie emergenti dove le grandi istituzioni non solo ospitino spettacoli ma siano di reale supporto alla produzione, alla distribuzione e alle necessità organizzative e promozionali utili a far crescere il tessuto teatrale della città e favorire il ricambio generazionale. Un ruolo, dunque, anche di tutoraggio, accompagnamento e formazione per dare maggiore solidità al sistema teatrale cittadino nel suo complesso, dando anche valore alle esperienze innovative che in questi ultimi anni sono cresciute in città.
A partire da luglio l’Assessorato ha incontrato numerosi operatori teatrali, Agis e istituzioni partecipate e nel mese passato sono stati programmati gli incontri finalizzati alla definizione della nuova impostazione del Sistema Teatro Torino che resta, dunque, uno strumento importante per la promozione delle medie e piccole imprese teatrali”.

Dal quale sembra di capire che d’ora in poi i fondi saranno assegnati tramite qualcosa di simile ad un bando.

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