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Cronaca

E’ doloso l’incendio nel capannone della ex Gondrad

Redazione Quotidiano Piemontese

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Non c’è dubbio: l’incendio scoppiato mercoledì scorso in un ex capannone della Gondrand, in via Cigna 209, a Torino è doloso. I vigili del fuoco, dopo avere spento il rogo, hanno trovato tre punti di innesco.   Il deposito da cui si sono sviluppate le fiamme, prima di proprietà della Gondrand e poi rilevata dalla Fercam, è in affitto a un cittadino nigeriano: all’interno erano custoditi una ventina di camion, lavatrici, e altri elettrodomestici probabilmente destinati alla vendita in Africa. I mezzi però erano stati posti sotto sequestro dalla polizia municipale di Torino: adesso il proprietario dei camion rischia una multa per smaltimento illecito di rifiuti.

Opere d’arte

Grazie all’intervento dei vigili del fuoco che hanno circoscritto le fiamme, si  sono riuscite a recuperare opere d’arte, mobili di arredamento  che erano custoditi all’interno dei capannoni dell’azienda e che appartengono a Palazzo Madama, Gam e Castello di Rivoli.

Gli uomini del 115, insieme ai carabinieri, hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

 

 

 

 

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