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Il Csm omaggia Bruno Caccia desecretando gli atti che lo riguardano

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Il Connsiglio Superiore della Magistratura ha deciso di omaggiare nel centenario della sua nascita il magistrato Bruno Caccia, ucciso nel 1983, desecretando tutti gli atti che lo riguardano. Bruno Caccia era nato a Cuneo il 16 novembre 1917 e si occupò di terrorismo e di mafia a Torino.

L’omaggio a Caccia compare con un articolo sul sito del Csm

Nel giorno del centesimo anniversario della nascita del dott. Bruno Caccia, per tener vivo il ricordo di un magistrato integerrimo, altissimo esempio di professionalità ed integrità morale, viene pubblicata la sentenza emessa dalla corte di assise di Milano il 17 luglio 2017, che si aggiunge alle altre sentenze relative all’omicidio del magistrato torinese, già rese disponibili nella sezione giurisdizione e società di questo sito.

Vengono inoltre resi pubblici alcuni documenti estrapolati dal fascicolo personale del dott. Caccia, per la prima volta ricomposto nella sua integralità, nonché l’estratto del verbale della seduta dell’assemblea plenaria del Consiglio con il ricordo dell’allora vice presidente del Csm, Giancarlo de Carolis.

E’ il doveroso omaggio che il Consiglio Superiore della Magistratura vuole rendere ad un onesto e irreprensibile servitore delle Istituzioni.

Un tributo simile era stato dedicato solo a Falcone e Borsellino. Su questa sezione del sito trovate gli atti desecretati.

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