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Nuova Ztl, la città di Torino promuove uno studio di fattibilità

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Città di Torino affida alla società 5T Srl il compito di elaborare uno studio di fattibilità della Nuova Ztl che individui diversi possibili scenari di sviluppo e di gestionedei permessi di circolazione.

Scenari progettuali

A partire da un’analisi sulla attuale conformazione della Ztl Centrale e sulla base del modello di Nuova ZTL proposto dall’Amministrazione, lo studio dovrà definire alcuni scenari progettuali e i relativi modelli economici;

inoltre, 5T avrà il compito di progettare il processo di registrazione, pagamento della sosta e controlli dei diritti d’accesso, nonché l’intera infrastruttura tecnologica che dovrà gestire la sosta con particolare attenzione ai sistemi di compensazione dei pagamenti.

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Il ruolo di 5T

La deliberazione proposta oggi dalla sindaca e dall’assessora Lapietra identifica 5T Srl quale supporto specialistico in virtù del fatto che da molti anni la società svolge attività nel supporto al trasporto pubblico e nel monitoraggio dei flussi di traffico, grazie al supporto di avanzata tecnologia: sensoristica stradale, telecamere, controllo a distanza dei semafori e dei tabelloni informativi posti agli accessi principali della città.

La società, inoltre, ha stipulato con l’Amministrazione comunale un contratto di servizio quinquennale, nel cui ambito viene inserito questo nuovo incarico.

Cos’è?

Lo studio di fattibilità è la fase di analisi di dettaglio di un percorso che prevede successivamente la sua condivisione con l’Amministrazione e la realizzazione e implementazione della piattaforma software che metterà in funzione il sistema risultato più adeguato alle aspettative.

Dallo studio emergeranno anche le indicazioni riguardo le modalità di affidamento della realizzazione del sistema.

“Questo incarico è parte di un percorso trasparente e partecipato che ci permetterà di scegliere il modello realizzativo più adeguato tra diversi possibili scenari alternativi – afferma l’assessora Maria Lapietra – che oltre a tutelare le esigenze dei residenti consenta una procedura semplice per chi si recherà in Ztl per lavoro, per acquisti o per piacere. Un modello che privilegerà modalità di spostamento sostenibili e un utilizzo ordinato degli spazi di sosta, valorizzando il tessuto economico e sociale del Centro cittadino e la sua attrattività”.

PonMetro 2014/2020

Il percorso di studio della Nuova Ztl si inserisce nel progetto PonMetro 2014/2020, il Piano operativo nazionale per le Città metropolitane finanziato da fondi strutturali e di investimento europei (fondi Sie) che prevede un ambito d’intervento interamente dedicato alla mobilità sostenibile (Asse 2).

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