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Cesare Cremonini live 2018 al Pala Alpitour di Torino – Fotogallery –

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E’ davvero logico per tutti, persino per noi, che Cesare Cremonini è ormai arrivato all’apice del suo successo. Sarà per la maturità, per la completezza delle sue capacità, come cantante, musicista, autore e show man, ma ormai non sbaglia più un colpo.

Anche ieri sera, al Pala Alpitour, la data torinese del “CREMONINI LIVE 2018” è andata super sold out, come fatto notare dallo stesso artista durante il concerto, dove ha voluto salutare e ringraziare in particolare quelli delle ultime file, che segnano il raggiungimento della capienza massima dell’impianto.

Due ore e mezza di show, senza respiro, giusto quando si ferma al pianoforte e ci regala i suoi pezzi swing come, “Momento silenzioso”, “Una come te”, “Vieni a vedere perché”, “Le sei e ventisei”. Ma il taglio del concerto è davvero grandioso, per luci, arrangiamenti e presenza scenica dell’artista. Immancabili le sue scarpe dorate, come il suo grande trasposto verso il pubblico.

C’è tutto il meglio della sua ventennale carriera, come ha ricordato verso la fine, insieme al vecchio amico Ballo, proprio per lanciare “50 Special”. C’è il nuovo all’inizio con “Possibili scenari”, “Kasmir-Kashmir” e “Lost in the weekend” e poi tutti i suoi grandi successi, di cui abbiamo ormai perso il conto, “PadreMadre”, “Latin Lover”, “Mondo”, “Logico” e “Grey Goose”, giusto per citarne qualcuno.

Il tempo vola via veloce, anche quando si arriva alla fine, un mini excursus su tutta la sua carriera dalla già citata “50 Special”, a “Il Pagliaccio” piccolo capolavoro intimista, “Marmellata #25”, altro pezzo che ci aprì la strada al suo mondo interiore, la più recente “Poetica” e “Nessuno vuole essere Robin”. Non può mancare il suo augurio finale, che è quello che uno spera sempre, domani sarà “Un giorno migliore”, vedrai.

 

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