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Cronaca

Consigliera di circoscrizione 5 a Torino denuncia: aggredita e minacciata dalla polizia

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Emanuela Furcolo, consigliera della Circoscrizione 5 di Torino, in quota Movimento 5 Stelle, ha denunciato con un video su Facebook un episodio avvenuto in Barriera di Milano. Intervenuta per chiedere spiegazioni su un’operazione in corso, Furcolo è stata aggredita e minacciata da alcuni agenti di polizia. Qui di seguito e nel video il suo racconto.

Questo video per raccontare e denunciare ciò che mi è capitato mercoledì mattina mentre mi trovavo in Barriera di Milano per commissioni. Sono stata aggredita e minacciata da poliziotti in borghese solo per aver fatto una domanda. Chiedo a chiunque avesse visto o avesse foto/video dell’operazione di mercoledì mattina 21/11/18 in via Brandizzo 4, di mettersi in contatto con me, scrivendomi o inviando le testimonianze anche in forma anonima.
Dopo la formale querela sporta, da più di una settimana vivo con l ansia, esco sempre accompagnata e quando non lo sono, mi devo guardare intorno e tenere il cellulare a portata di mano. Ho detto di fare la stessa cosa a mio figlio 14enne. Avrei voglia di non uscire piú, evitare manifestazioni. Ho pensato anche di cambiarmi colore ai capelli con un colore meno riconoscibile. Quando passa un’auto o sento una sirena della polizia mi si accelera il battito e fatico a riprendere il ritmo giusto per respirare.
Dormo poco e male da giorni, ritornano spesso gli sguardi rabbiosi, le urla in faccia ricevuti e il mio senso di impotenza e umiliazione.
E cacchio, trovo il tutto surreale. Ingiusto. Ho 6 figli, due lavori e una vita cosí piena e no, non ho fatto nulla di male per meritarmi questo. Mi sono sentita in dovere di fermarmi davanti a un sopruso, davanti a due bambini spaventati e piangenti e ad una donna che seppur fosse in torto, non andava trattata in quel modo. E nel vuoto ed egoismo più totale che regnava intorno io mi sono fermata, e ho chiesto. Non ho intralciato, “disturbato”, nessuno. Ho chiesto. E poi è andata come è andata.
Nello stesso modo, oggi, chiedo a tutti se è normale tutto ciò. Se è giusto non sentirsi rispettati e tutelati. Se è giusto doversi sentire soli e sempre meno umani e distaccati verso ciò che accade al prossimo. E se la domanda fosse no, allora Vi chiedo, non giratevi dall’altra parte, se vedete o pensate che sia in atto qualche ingiustizia, chiedete. E denunciate. Il rosso, verde, giallo, blu, poliziotto, insegnante, avvocato, politico, casalinga, collega, capo, zio, amico o compagno che sia. Lui/lei, NON la categoria, il ceto sociale, la provenienza geografica o l’appartenza politica o religiosa. Credere che le cose possono cambiare vuol dire iniziare a cambiarle. Torniamo umani, per noi e per il futuro, per i nostri figli.

 

https://www.facebook.com/emanuela.furcolo/videos/2210609895629854