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La mongolfiera di Torino tornerà a volare

Sergio Lanzillotta

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Sembrava che il Turin Eye, la mongolfiera di Torino simbolo dello skyline urbano, fosse destinato a non sollevarsi più sui tetti e le piazze del capoluogo sabaudo. A fine mese, infatti, scatterà lo stop tecnico per i lavori di manutenzione del pallone che, dopo 8 anni di volo, è arrivato al naturale fine ciclo di vita. Proprio la sostituzione dell’aerostato, un passaggio all’origine di alcuni stalli e rallentamenti burocratici, sembrava aver incagliato in modo definitivo il futuro della mongolfiera.

La vicenda però non avrà l’amaro esito che si profilava all’orizzonte. Andrea Lazzero, amministratore dell’impresa sociale Soluzioni Artistiche, ha presentato in Tribunale l’offerta per rilevare la proprietà del Turin Eye, prendendosi carico delle operazioni tecniche e delle spese per il restyling.

Nell’ultimo anno è stata proprio Soluzioni Artistiche a mandare avanti le ascensioni della mongolfiera, rilevando la gestione del pallone nel marzo 2018 a seguito del fallimento della precedente società di amministrazione.

“Per noi è stato un orgoglio, in questo anno, aver permesso a migliaia di persone di provare l’emozione del volo, sollevando grandi e piccoli a 150 metri di altezza, in tutta sicurezza, in uno dei quartieri più centrali della città – racconta Andrea Lazzero – Il Turin Eye, che a noi piace di più chiamare “Turin Balòn”  è l’unica mongolfiera “urbana” d’Italia (in Europa se ne trova una solo a Parigi e a Berlino) e la nostra è al momento la più grande al mondo. Abbiamo tantissime idee per valorizzare questa eccezionale attrazione turistica, fra cui una scenografica illuminazione per il nuovo pallone, che speriamo davvero di poter realizzare”.

Prima di festeggiare il buon esito dell’operazione, occorre però aspettare ancora alcuni passaggi burocratici. In primo luogo, dovrà esserci il via libera da parte del Tribunale alla pre-aggiudicazione della gestione. Se questa dovesse arrivare, sarà necessario attendere l’esito del tavolo tecnico della giunta – in riunione i primi di giugno – che dovrà confermare in via definitiva la concessione e discutere i termini del nuovo piano contrattuale.

Gli animi del team di Soluzioni Artistiche sono però fiduciosi e ottimisti “Se tutto sarà confermato senza imprevisti, contiamo di iniziare i lavori di restauro appena avuto l’ok dal comune, magari già in estate, così da riportare i passeggeri in quota il prima possibile. Per la parte finanziaria, abbiamo già avuto adesioni da parte di importanti organizzazioni disposte a sostenere con noi la spesa, oltre ad aver fatto partire un crowdfunding con ProduzioniDalBasso.com, per coinvolgere tutto il tessuto cittadino.”

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