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Inaugurato il 29 giugno a Bardonecchia il nuovo acquedotto della Valsusa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il nuovo acquedotto della Valsusa verrà ufficialmente inaugurato il 29 giugno a Bardonecchia.  L’infrastruttura, che ha richiesto dieci anni di lavoro, ha avuto un costo di 127 milioni di euro, sui 149 previsti, sostenuti in parte dalla Regione Piemonte per un 9%. Sono stati necessari 133 tra progetti, gare e provvedimenti.

I comuni serviti sono 27 per un massimo di utenti, con punte nei periodi turistici, di 180 mila. L’acquedotto misura 66 chilometri di lunghezza, ed ha 30 chilometri di condotte verso i collegamenti comunali. Le vecchie opere rimarranno in servizio, solo quelle efficienti, alle quali l’acquedotto, con un complesso sistema di monitoraggio e comando, supplisce e si relaziona offrendo anche in un futuro lontano un serbatoio attivo in ogni stagione.

L’Acquedotto di Valle prevede una condotta principale che rappresenta un elemento di alimentazione idrica alternativo e integrativo ai sistemi locali, 96 chilometri di condotto e una portata di 600 litri di acqua al secondo. Sono stati realizzati tre serbatoi a Salbertrand, Chiomonte e Gravere.

L’acquedotto  ha la funzione di trasporto dell’acqua verso le utenze e quello della produzione elettrica. In pratica, lo stesso litro d’acqua oggi ha due funzioni. L’acqua da Rochemolles scende a Valle, e prima di raggiungere i rubinetti delle case, produce la corrente elettrica per le utenze. La condotta è passata, per la maggior parte del suo tragitto, attraverso la montagna. La trivellazione e lo scavo, con differenti sistemi di lavoro, sono stati adattati a secondo del territorio e delle esigenze delle singole realtà abitative. Il tubo è passato nella roccia, sotto le strade, attraversato la ferrovia fino ad arrivare in tutti i paesi della Valsusa, che da oggi, possono vantare un’opera unica in tutto il Paese.

Ad arrivare nelle case dei valsusini sarà dunque l’acqua raccolta nella diga di Rochemolles che viene potabilizzata nell’impianto realizzato nell’ex centrale idroelettrica Enel di Bardonecchia, dove è stato realizzato anche il centro di manutenzione e pronto intervento. Da qui l’acqua alimenterà tutti gli acquedotti dei Comune serviti dalla condotta e consentirà la produzione di 13 Kwh di energia idroelettrica attraverso tre impianti che sfruttano l’energia potenziale dell’acqua addotta per rendere tutto il sistema energeticamente autonomo.

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