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Cirio e Gabusi a Parigi da Telt: Cda approva i bandi per il tunnel di base della Torino-Lione in Italia

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Il Consiglio di Amministrazione di TELT si è riunito oggi a Parigi con la presenza della coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, del capo della DG MOVE, Jean-Louis Colson, e del neo-eletto Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Gabusi.

La coordinatrice Radicova ha confermato che l’Ue porterà al 50% i suoi finanziamenti per i progetti transfrontalieri TEN-T e ciò costituisce un’opportunità anche per la Torino-Lione. Ci sarà inoltre la possibilità di usufruire di un 5% in più, in quanto il progetto della nuova linea è gestito da un promotore pubblico binazionale. Quindi per il tratto nazionale tra Bussoleno e Torino il finanziamento europeo è del 50%. Per la tratta transfrontaliera tra Susa (in Italia) e Saint Jean de Maurienne (in Francia), che è lunga 65 km, per l’89% (57,5 km) in galleria e la maggior parte degli impianti in superficie collocati su aree già antropizzate, l’Ue metterà il 55%. Il costo certificato della Torino Lione è di 8,6 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi già impegnati (1,2 miliardi di euro già spesi per studi e progetti e 1,3 miliardi di euro di contratti attivi).

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La coordinatrice ha invitato sia l’Italia, sia la Francia a portare avanti il progetto secondo gli accordi, con l’obiettivo di dare un contributo a superare le sfide ambientali comuni. Il Presidente Cirio ha ribadito il sostegno della Regione per il completamento dei lavori secondo il progetto complessivo già approvato.

“Ho voluto partecipare personalmente, ed è la prima volta che la Regione siede a questo tavolo con il suo massimo rappresentante, proprio per rimarcare quanto la Tav sia per noi imprescindibile – dichiara il governatore piemontese -. È la prima volta, tra l’altro, che al Cda partecipa anche la coordinatrice del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova. Una giornata importante in cui abbiamo ottenuto un cofinanziamento maggiorato al 55% per la Tav, unico caso in Europa, e la disponibilità da parte dell’Ue a cofinanziare al 50% anche le tratte nazionali. Il Cda di Telt ha approvato proprio oggi la pubblicazione dei bandi, per un valore di circa 1 miliardo di euro. In questo modo i lavori per l’intero tunnel di base sono banditi”.

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“Domani – aggiunge il presidente Cirio – scriverò al premier Conte, perché l’Ue sollecita una parola chiara dal governo italiano sulla volontà di proseguire con l’opera. La Regione Piemonte chiede, quindi, al Presidente del Consiglio di dare certezza all’Europa e consentire a TELT di inviare i capitolati alle imprese che parteciperanno ai bandi approvati oggi. Chiediamo inoltre di nominare al più presto il presidente dell’Osservatorio per procedere con le compensazioni, oggi ferme e su cui sono stati già stanziati 42 milioni di euro. Risorse che vanno immediatamente date al territorio. Ci batteremo – conclude il presidente Cirio – per portare lo stanziamento complessivo, come promesso, a 100 milioni”.

L’avis de marchés (‘bando di gara’ in francese), diviso in due lotti, uno per i lavori di costruzione e uno per la valorizzazione dei materiali di scavo, sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Europea con l’esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura di gara in ogni sua fase, come previsto dal Codice degli Appalti Pubblici francese.

Ecco i numeri dello stato di avanzamento dei lavori della Torino-Lione diffusi da TELT:

· scavato oltre il 18% dei 164 km di gallerie previste per l’opera, una macchina complessa composta da due tunnel paralleli, 4 discenderie e 204 by-pass di sicurezza

· in corso lo scavo dei primi 9 km del tunnel di base nel cantiere di Saint-Martin-La-Porte (Francia), dove passeranno i treni (manca meno di un chilometro); oltre 450 persone impegnate

· partito il cantiere della stazione temporanea di Saint-Jean-de-Maurienne, in vista della connessione delle linee ferroviarie esistenti al nuovo tunnel di base; l’hub di scambio multimodale transitorio sarà in servizio alla fine del 2021. In seguito, la struttura diventerà la nuova stazione internazionale. Tempo previsto dei lavori: 2019-2021

· avviati i lavori per la tranchée couverte, galleria artificiale di accesso al tunnel di base. Tempo previsto dei lavori: 2019-2021

· realizzati 68 km di sondaggi geognostici e carotaggi in Italia e in Francia

· in Francia, realizzate le discenderie: Villarodin-Bourget/Modane (4.000 m, completati nel 2007), La Praz (2.480 m, completati nel 2009) e Saint-Martin-la-Porte (1.800 m completati nel 2016 e 2.400 m completati nel 2010)

· in Italia, completata la galleria geognostica di Chiomonte (Val di Susa, 7.020 m); lo stesso sito della Maddalena sarà il maggiore cantiere italiano per la realizzazione del tunnel di base, in virtù del progetto di Variante dei cantieri (approvato nel 2018), che prevede la realizzazione dei lavori principali dell’opera a partire da Chiomonte, anziché da Susa.

· Lanciata la procedura per l’affidamento dei restanti lavori per il tunnel di base sul lato francese: il procedimento avanzerà in autunno con l’invio dei capitolati, previo accordo dei due governi.

· In totale, al momento coinvolte nella realizzazione dell’infrastruttura oltre 1000 persone, tra cantieri e società di ingegneria.

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