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Aumentano i piemontesi che acquistano auto usate nei primi sei mesi del 2019: +4,6%. Il diesel si conferma l’alimentazione preferita

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Cresce l’interesse dei piemontesi per il mercato delle auto usate: nel primo semestre 2019 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate del +4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Cosa cercano gli acquirenti?  Nell’usato al primo posto in assoluto c’è sempre il diesel (58,3% delle richieste totali). Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a € 12.470, un dato inferiore sia alla media nazionale sia a Paesi come Francia, Germania, Austria, Spagna, Belgio e Olanda. Per le auto green (ibride ed elettriche), invece, il prezzo sale a € 25.880. L’età media delle auto in vendita è di 8,5 anni e tra i brand il più richiesto è Volkswagen, mentre se consideriamo le auto ibride ed elettriche spicca il marchio Toyota.

Questo il quadro che emerge dall’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it), il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, sul mercato delle auto usate in Piemonte nel I semestre 2019.

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, nel primo semestre 2019, rispetto ai primi sei mesi del 2018, i passaggi di proprietà sono infatti aumentati del +4,6% (a livello nazionale è +1%), raggiungendo 125.809 atti. Un dato che posiziona la regione al 6° posto in Italia per numerosità, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne il Piemonte si posiziona al 5° posto assoluto con 339 passaggi netti ogni 10mila abitanti.

I passaggi di proprietà aumentano in quasi tutte le province e al primo posto per numerosità troviamo Torino con 64.910 (+7,5%), seguita da Cuneo con 17.271 (-2,8%), Alessandria con 12.245 (+5,4%), Novara con 9.919 (+3,9%), Asti con 6.641 (+0,7%), Biella con 5.586 (+3,4%), Vercelli con 4.844 (+1,3%) e Verbano-Cusio-Ossola con 4.393 (+4,1%). Rispetto alla popolazione residente maggiorenne la situazione si trasforma: prima Biella con 364,9, seguita da Asti (362,1), Cuneo (350,5), Torino (338,1), Alessandria (334,3), Vercelli (326,8), Verbano-Cusio-Ossola (321) e, fanalino di coda, Novara (318,6).

Cosa cercano gli acquirenti in Piemonte? Il diesel resta sempre la prima scelta: secondo i dati interni di AutoScout24, il 58,3% delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come, almeno per il momento, le “limitazioni” alla circolazione non stiano condizionando gli utenti nella scelta dell’auto usata da acquistare.
Sul fronte dei brand più ricercati vince in assoluto Volkswagen, ma se si prendono in considerazione solo le vetture ibride ed elettriche al primo posto troviamo il marchio Toyota.

Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato in Piemonte? Nel primo semestre 2019 il prezzo medio di vendita si attesta a circa € 12.470, un dato inferiore sia alla media nazionale € 13.530 sia a Paesi come Francia (€ 22.160), Germania (€ 17.860), Austria (€ 17.330), Spagna (€ 17.160), Belgio (€ 15.960) e Olanda (€ 15.230).
Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Biella con un prezzo medio di € 15.670 e Novara con € 13.580. Seguono Cuneo (€ 13.250), Asti (€ 13.030), Alessandria (€ 12.260), Torino (€ 12.150), Verbano-Cusio-Ossola (10.240 €) e la “più economica” Vercelli con € 9.970.
Il prezzo sale se si considerano le auto ibride ed elettriche, con un valore medio di € 25.880.

Qual è l’età media delle vetture proposte nella regione nel primo semestre 2019? E’ di 8,5 anni, un dato leggermente superiore rispetto alla media nazionale (8,2 anni) a dimostrazione che tanti italiani preferiscono sostituire la propria vettura più per necessità che per passione o voglia di cambiare.

“Dall’analisi dell’Osservatorio di AutoScout24 un dato emerge chiaramente: in Italia, rispetto ad altri Paesi europei, l’usato rappresenta la soluzione preferita, soprattutto per i vantaggi economici che questa scelta comporta – afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 -. Le ricerche ci dicono che molti utenti continuano a credere nel diesel, soprattutto in quello pulito e moderno, in linea con l’attuale normativa vigente. Il cambiamento verso le motorizzazioni elettriche ed elettrificate avverrà in un orizzonte temporale più lungo, anche se la coscienza green emerge sempre più chiaramente.”

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