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Adriano Olivetti, il coraggio dell’Utopia: una mostra a Chivasso fino al 24 Novembre 2019

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ partita a Chivasso a Palazzo Einaudi, la mostra “Adriano Olivetti – Il coraggio dell’Utopia”, un progetto ideato dall’ Uni3 di Chivasso e dal liceo Newton in collaborazione con l’Università della Terza Età e l’istituto di Istruzione Superiore Piero Martinetti di Caluso, le associazioni Archivio Storico Olivetti di Ivrea e Pozzo di Miele Pregnana Milanese in occasione della XVI edizione de “I Luoghi delle Parole”.

Elemento centrale della Rassegna sarà la Mostra su Adriano Olivetti che sarà composta da materiali editi ed inediti selezionati dalla Fondazione Adriano Olivetti e dagli altri soggetti coinvolti con il commento curato dagli allievi del Liceo.

La mostra durerà fino al 24 Novembre 2019 e sarà visitabile da mercoledì a sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, mentre le altre fasi del progetto sono state programmate fino a maggio del 2020.

I temi trattati lungo l’arco del progetto e che costituiranno anche sezioni della Mostra saranno:

Adriano Olivetti: la sua storia. Le vicende di un uomo e di una famiglia che segnarono profondamente la storia dell’imprenditoria italiana
L’impresa Olivetti: il modello imprenditoriale innovativo nel panorama economico italiano ed europeo. Il suo sviluppo e il suo declino
Olivetti e l’innovazione in campo tecnologico: l’attenzione dell’azienda all’innovazione e il coinvolgimento nei processi delle maestranze
La Divisione Elettronica dell’Olivetti e l’esperienza Honeywell General Electric Bull di Caluso e Pregnana Milanese
Il sistema delle relazioni industriali: le teorie di Adriano Olivetti relative ai rapporto con le maestranze
Il sistema sociale Olivetti: la realizzazione di un sistema sociale oltre il momento lavorativo (asili, case, biblioteche)
Olivetti e sistema culturale: Adriano si circondò dei più eminenti esponenti della cultura nazionale ed internazionale
Le Edizioni di Comunità e il contributo alla rinascita culturale del nostri Paese dopo il periodo buio del fascismo
La politica: il Movimento di Comunità, la sua proposizione, il confronto per il governo del territorio
I sistemi urbani: le proposte per il Piano Regolatore della Valle d’Aosta e per Matera
Olivetti oggi: la realtà della nuova OLIVETTI S.p.a. nel mercato globale

Adriano Olivetti nasce a Ivrea l’11 aprile del 1901.  Dopo essersi laureato in chimica industriale al Politecnico di Torino, nel 1924 inizia l’apprendistato nell’azienda paterna come operaio. L’anno seguente, Olivetti compie un viaggio negli Stati Uniti, che gli offre l’opportunità di visitare decine di fabbriche fra le più avanzate, sia sotto il profilo della concezione che del rapporto con i dipendenti.
Dopo il viaggio Adriano progetta un’organizzazione decentrata del personale, una diversa strutturazione delle funzioni direttive, la razionalizzazione dei tempi e metodi di montaggio, lo sviluppo della rete commerciale in Italia e all’estero e il progetto della prima macchina per scrivere portatile che uscirà nel 1932 con il nome di MP1.
Alla fine del 1932 è nominato Direttore Generale dell’azienda, di cui diventerà Presidente nel 1938 subentrando al padre Camillo. A Ivrea avvia la progettazione e costruzione di nuovi edifici industriali, uffici, case per dipendenti, mense, asili, dando origine ad un articolato sistema di servizi sociali. Nnel 1937 dà l’avvio alla costruzione di un quartiere residenziale per i dipendenti.
Tra la fine degli anni ’40 e la fine degli ’50 la Olivetti porta sul mercato alcuni prodotti destinati a diventare veri oggetti di culto per la bellezza del design, ma anche per la qualità tecnologica e l’eccellenza funzionale: la macchina per scrivere Lexikon 80, la macchina per scrivere portatile Lettera 22 , la calcolatrice Divisumma 24.

Durante la seconda guerra mondiale  l’imprenditore si rifugia momentaneamente in Svizzera. Qui completa la stesura del libro “L’ordine politico delle comunità”, in cui esprime le idee alla base di un proprio movimento sociale e politico. Per tradurre le idee comunitarie in attuazioni concrete, nel 1955 fonda l’IRUR – Istituto per il Rinnovamento Urbano e Rurale del Canavese con l’obiettivo di combattere la disoccupazione nell’area canavesana promuovendo nuove attività industriali e agricole. L’anno seguente si presenta alle elezioni amministrative e Adriano Olivetti viene eletto sindaco di Ivrea. Il successo induce Comunità a presentarsi anche alle elezioni politiche del 1958, ma risulta eletto solo Adriano Olivetti.
Il 27 febbraio 1960 muore improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna, lasciando un’azienda con circa 36.000 dipendenti, di cui oltre la metà all’estero. Quell’anno, in segno di lutto, la città di Ivrea annullò le festività dello storico Carnevale.

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