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Cronaca

Arrestato a Rivoli: aveva 110 chili di fuochi d’artificio irregolari

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Agenti di polizia della Divisione PAS hanno arrestato un uomo di 30 anni a Torino dopo aver avuto notizia che deteneva numeroso materiale esplodente di elevata potenza. Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione in un condominio di Rivoli ed hanno trovato numerosi artifizi pericolosi alcuni dei quali utilizzabili solo ad uso professionale o da parte di persone specializzate. Altri fuochi sono risultati privi di classificazione e pericolosi poiché costruiti artigianalmente senza garanzia sulle modalità di produzione e sicurezza, essendo ignota la stabilità della sostanza esplosiva contenuta all’interno.

Gli agenti hanno anche appreso che il trentenne era in attesa di ritirare un pacco di una cinquantina di chili in giacenza presso un corriere di Orbassano, al cui interno verosimilmente vi era altro materiale pirotecnico illegale, con le stesse caratteristiche di pericolosità di quello rinvenuto nell’abitazione dell’arrestato. Dopo aver sequestrato il pacco, i poliziotti hanno poi appurato che dal medesimo destinatario, il reo aveva ricevuto, una settimana prima, un altro pacco del peso di oltre 70 chili.

Solo alcuni giorni prima i poliziotti avevano fatto una scoperta simile. Nella serata di sabato 21 dicembre, prima dell’incontro di calcio Torino-Spal, in piazzale Grande Torino, all’esterno dello stadio, era stata accesa, lanciata e fatta esplodere da un gruppo di persone una bomba carta. Nella circostanza, gli agenti della Divisione PAS avevano fermato un trentunenne e un ventiduenne. Quest’ultimo era stato trovato in possesso di un’altra bomba carta, artifizio tra l’altro vendibile solo nei depositi di esplosivi all’ingrosso a professionisti del settore. Altro materiale esplodente era stato poi trovato anche nell’alloggio del reo. Il giovane era stato arrestato per il possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive.

Anche a casa del trentunenne gli agenti avevano trovato una bomba carta e anche in questo caso gli agenti avevano scoperto che il reo, anch’egli arrestato, era in attesa di un pacco poi rinvenuto e sequestrato giorni dopo nel deposito di un corriere a Trofarello e risultato contenere artifizi pirotecnici, di alcuni dei quali è vietata la vendita.

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