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Mascherine per lo sport, Politecnico di Torino e UNI definiscono i requisiti

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Il tema delle mascherine per l’attività sportiva è oggetto di studio al Politecnico fin dalle prime battute dell’emergenza sanitaria e questo ambito di ricerca si arricchisce di un nuovo risultato: 

in collaborazione con UNI, l’Ente Italiano di Normazione sono stati definiti i requisiti prestazionali e i metodi di prova delle mascherine generiche (previste dall’art. 3 comma 3 del DPCM 26.4.2020 per ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana) e, come sottocategoria di queste mascherine di comunità, la prassi di riferimento UNI/PdR 90:2020 specifica anche i requisiti delle maschere per l’attività sportiva, in modo che nel corso delle attività sportive proteggano chi le indossa ma non compromettano la sicurezza dell’utilizzatore causata dall’alterazione di parametri metabolici e respiratori.

Durante l’attività sportiva, la ventilazione polmonare può infatti raggiungere valori considerevolmente superiori rispetto alla condizione di riposo e l’utilizzo della maschera può alterare i meccanismi di respirazione e gli scambi gassosi, esponendo l’utilizzatore al rischio di maggiore sforzo di ventilazione ed ipercapnia, ovvero l’accumulo eccessivo di anidride carbonica nel sangue.

È necessario quindi che il prodotto risponda a requisiti di efficienza in termini di resistenza respiratoria in base alla tipologia, a seconda che la maschera sia riutilizzabile (R), non riutilizzabile (NR), biodegradabile (BIO), sport medium (SM) e sport high (SH). Inoltre, la maschera per lo sport deve essere indossabile sul viso in modo che non sia spostabile accidentalmente in posizione scorretta durante l’utilizzo, per esempio a causa di un contatto con l’avversario in una competizione. A tale scopo la maschera deve essere dotata di sistema di fissaggio al viso adeguato, per esempio con una striscia di silicone spalmata sulla maschera a livello del nasello per garantire adeguata adesione.

Un ulteriore tassello, quindi, che per l’Ateneo si affianca alla realizzazione di un prototipo di mascherina per lo sport che sarà messo gratuitamente a disposizione dei produttori, in modo che siano immesse sul mercato a prezzi accessibili mascherine specifiche che garantiscano lo svolgimento dell’attività sportiva in completa sicurezza.

Commenta il rettore Guido Saracco: Il Politecnico di Torino sta lavorando con un team multidisciplinare alla definizione di un prototipo di mascherina per le attività sportive che contiamo di rendere disponibile gratuitamente per tutti i produttori che vorranno investire in questa particolare tipologia di mascherina di comunità. Nel solco di questa attività, i nostri ricercatori si sono attivati insieme a UNI per definire le Prassi di Riferimento necessarie a definire meglio le caratteristiche di questa fattispecie di dispositivi di protezione individuale per lo sport, che costituiscono un tassello importante del progetto dellAteneo, garanzia della rispondenza del prototipo a caratteristiche ben definite e riconosciute

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