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Al via il decreto ristori, Conte agli esercenti: “Se non marciamo assieme aggraviamo la situazione”

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto ristori per aiutare gli esercenti costretti a chiudere. Via libera a rimborsi doppi rispetto a questa estate per palestre e ristoranti; il quadruplo per discoteche, sale da ballo e night club.

Abbiamo appena varato il decreto ristori, che vale complessivamente oltre 5 miliardi che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie” penalizzate dall’ultimo Cdm. Io ho firmato il Dpcm, all’una di notte circa, solo quando siamo stati sicuri che queste risorse c’erano”, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. I ristori a fondo perduto “arriveranno sul conto con bonfico dell’agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”.

Non solo: il decreto prevede un sostegno per gli stagionali e per i  lavoratori del settore turismo. In più niente licenziamenti fino al 31 gennaio.

Tra le misure anche un finanziamento da 30 milioni di euro per consentire a medici di base e pediatri di eseguire “tamponi antigenici rapidi”. In conferenza stampa, ha spiegato

I bar riceveranno il 150% di quanto ricevuto con il primo indennizzo a fondo perduto, quello del decreto Rilancio arrivato prima dell’estate. I ristoranti il 200%, il doppio. Mentre le discoteche, che da agosto non hanno mai riaperto, arriveranno al 400%.

Per tutte le imprese “abbiamo garantito altre 6 settimane di cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Al contempo, proroghiamo il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio”, ha scritto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.

“Ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducentetra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto approvato oggi a sostegno delle attività chiuse o danneggiate dalle ultime misure anti Covid”: così la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al termine del Consiglio dei ministri. “Taxi e Ncc hanno giustamente rappresentato in un incontro presso il Mit che l’attività, se pure non sospesa, lo sarà di fatto dopo le 18, considerate le chiusure del dpcm. Potranno così usufruire di un indennizzo pari al 100 % di quanto hanno ottenuto con il dl Rilancio dell’aprile scorso. Le risorse – conclude – saranno erogate direttamente sui conti correnti. Ringrazio il sottosegretario Salvatore Margiotta che ha incontrato i rappresentanti delle categorie e contribuito a questo risultato”.

 

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